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Balducci è il candidato sindaco del Pd

Svolta elettorale a Fabriano: l'attuale sindaco democrat Giancarlo Sagramola, che aveva dato disponibilità per un secondo mandato, fa un passo indietro. Sosterrà la candidatura del suo collega di Giunta

Giovanni Balducci

FABRIANO – Il dado è tratto in casa Pd. Giovanni Balducci è ufficialmente il candidato a sindaco in vista delle elezioni comunali della prossima primavera. Giancarlo Sagramola si ferma al primo mandato e assicura che sosterrà lealmente il suo attuale assessore al Turismo. Oggi pomeriggio alle 17, conferenza ufficiale di presentazione nella sede del Pd in Piazza Rismondo.
La scelta è avvenuta nella tarda serata di venerdì 10 febbraio. La commissione Programmatica composta dai membri della Segreteria Democrat – composta da Michele Crocetti, Francesco Ducoli, Luciano Antonini, Riccardo Ugolini, Giovanni Chiucchi e dal presidente del Consiglio comunale Renzo Stroppa – ha ultimato il vorticoso giro di consultazioni interne e con gli alleati, Udc in testa. Quindi ha tirato le somme. Non ci sono le condizioni per andare avanti con un secondo mandato di Sagramola. Quest’ultimo, avendo fiutato l’aria da tempo, ha provato una mossa disperata a dicembre quando ha annunciato – urbi et orbi – la propria disponibilità alla ricandidatura. Una mossa che, se fosse possibile, ha irritato ancora di più il suo partito. I vertici del Pd, infatti, hanno rimproverato all’uscente primo cittadino il fatto di non essere riuscito a fare squadra, ma di essersi sempre comportato come un uomo solo al comando. Al massimo, spalleggiato dal vicesindaco con delega alle Finanze, Angelo Tini. Un modo giudicato antico di fare politica. A Sagramola, poi, è stato ancora rimproverato di non aver saputo governare e amministrare la città, ma di essersi solo limitato a far quadrare i conti. Seppur con le attenuanti delle difficoltà finanziarie in atto.
Dunque, ieri sera, si sono tirate le fila, dopo che giovedì 9 febbraio, è stato ascoltato per ultimo proprio Sagramola. Questi ha provato a dire cosa avrebbe fatto durante un ipotetico secondo mandato. Ma non ha convinto i vertici del suo stesso partito. Ecco, quindi, che il direttivo – presente ovviamente anche Sagramola – ha preso la decisione. Un cambio non solo nominativo, ma soprattutto uno stile di fare politica. Balducci, infatti, è stato sempre identificato come l’uomo del dialogo e del fare, senza voler necessariamente apparire in prima persona. Del resto i numeri del turismo in città, in netto aumento in questi ultimi anni, testimoniano a suo favore. Così come per lo Sport, altra delega di Balducci, con la punta di diamante rappresentata dall’aver ospitato la 7° prova del Campionato mondiale di Enduro la scorsa estate. È proprio l’aver creato, poi, una stretta sinergia fra Turismo e Sport, ad esempio con la danza sportiva, che ha fatto propendere la bilancia verso il suo nome.
La sfida è difficile, considerando i risultati dell’amministrazione Sagramola e la forza degli avversari, Movimento 5 Stelle in testa. Sarà, dunque, una campagna elettorale aperta a tutte le possibilità.
Certo, il sostegno leale che l’uscente Sagramola, ha assicurato al candidato a sindaco, Giovanni Balducci, potrà – se effettivo – aiutare.
Il quadro dei candidati si va componendo, in attesa della decisione dell’ex sindaco Roberto Sorci in predicato per una candidatura, ufficialmente sono già in campo, in rigoroso ordine di presentazione, Gabriele Santarelli per il M5S e, appunto, Giovanni Balducci per il Pd.

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