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Ascoli, aggiudicati i lavori di efficientamento energetico per il Teatro Filarmonici

Promuovere l’efficienza energetica e la riduzione dei consumi di cinema e teatri, questo l'obiettivo dell'amministrazione comunale di Ascoli Piceno

Il Teatro Ventidio Basso di Ascoli (foto, Comune Ascoli)

ASCOLI PICENO – L’ Arengo impegnato nella lotta contro il caro bollette.

Per contrastare gli aumenti, l’amministrazione comunale di Ascoli Piceno ha deciso di mettere in campo una serie di interventi utili per risparmiare sulle bollette nelle due storiche strutture teatrali della Città delle Cento Torri.

Gli interventi

Si tratta di alcuni lavori di efficientamento energetico per i quali sono stati sbloccati dei finanziamenti previsti dal Ministero dei beni culturali nell’ambito degli interventi del PNRR per la promozione dell’eco-efficienza e la riduzione dei consumi energetici nelle sale teatrali, nei cinema e nei musei – un valore di quasi 750.000 euro – così da garantire una maggiore riduzione dei consumi energetici nelle diverse sale del Teatro Ventidio Basso e dei Filarmonici.

Pochi giorni fa infatti, sono state aggiudicate le gare per l’affidamento dei lavori alle imprese vincitrici del bando di gara: B.M.R. Srl Contruzioni ed Impianti di Padova per gli interventi di miglioramento dell’ efficienza energetica del Ventidio Basso, per un valore di 322. 503,71 euro mentre per quello dei Filarmonici, ci sarà la SIFE Srl di Ascoli Piceno, con un ribasso di gara per un importo pari a 199.847,97 euro.  

L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Marco Fioravanti ha dunque, l’obiettivo di efficientare e valorizzare ulteriormente i due teatri storici che costituiscono il patrimonio artistico e culturale della nostra città, considerando che il Ventidio Basso è stato inaugurato nel 1846 ed è uno dei sessanta tre teatri storici delle Marche e uno dei quindici della provincia di Ascoli Piceno mentre il Filarmonici è stato  costruito tra il 1829 ed il 1831, per poi essere gestito dall’Amministrazione comunale ascolana fino al 1897, anno in cui fu acquistato dalla Società Filarmonica Ascolana che lo ristrutturò completamente. In seguito, nell’anno 1917, fu comprato dalla famiglia Marini che lo destinò principalmente a proiezioni cinematografiche. Nel 1994 fu preso dal Comune e dopo un lungo periodo di restauro, fu restituito alla città con inaugurazione nel 2018.

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