FANO – Il lupo perde il pelo ma non il vizio. I carabinieri della stazione di Fano hanno arrestato un giovane fanese di 23 anni per detenzione ai fini di spaccio di droga, ma in realtà i militari erano domenica sera, 15 dicembre, nella sua abitazione per eseguire un altro ordine di carcerazione: il ragazzo doveva scontare 3 anni e 1 mese di reclusione per precedenti reati che aveva commesso.
Un’attività ordinaria quella dei militari, che si sarebbe dovuta esaurire con l’accompagnamento in carcere del giovane. Invece l’attenzione e il fiuto investigativo dei militari ha permesso di accertare un certo nervosismo del giovane alla vista dei militari.
Da qui la decisione di procedere ad un controllo più approfondito dell’abitazione: sul tavolo del salone è stato rinvenuto un bilancino di precisione e una dose di droga: hashish. Il giovane ne ha subito dichiarato la paternità e il loro uso personale. Ma il bilancino rinvenuto ovviamente lasciava presagire a qualcosa di diverso: i carabinieri hanno a quel punto controllato tutti i locali della casa: nella camera da letto del giovane hanno rinvenuto, rispettivamente nelle adiacenze del letto e all’interno del comodino, altri due panetti di 35 e 70 grammi di hashish, nonché tre “grinder”, dispositivi con all’interno piccoli chiodi che servono per macinare normalmente marijuana. I dispositivi rinvenuti in effetti lasciavano presagire la possibilità della presenza in casa anche di marijuana.
Ben nascosta all’interno dell’armadio è stata infatti ritrovata anche una busta trasparente contenente oltre mezzo chilo di marijuana, nonché altri 4 panetti di hashish del peso di 100 grammi cadauno. Un ingente quantitativo quello rinvenuto: mezzo chilo di hashish e oltre mezzo chilo di marijuana (520 grammi per la precisione) che non lasciano molti dubbi circa la destinazione ai fini di spaccio della droga. A ciò si aggiunga anche il rinvenimento di denaro contante e di materiale utile al confezionamento dello stupefacente.
Verranno eseguite le misurazioni qualitative e quantitative dello stupefacente per verificarne le singole dosi di droga ricavabili, sicuramente superiori alle 2500 unità, per un valore commerciale sulla piazza di circa 20 mila euro. L’indagine è coordinata dalla Procura della Repubblica di Pesaro dal pm Valeria Cigliola.
Il giovane, portato in carcere al Villa Fastiggi di Pesaro, dopo aver scontato la pene concorrenti pregresse, sarà chiamato a rispondere anche della detenzione di questo ingente quantitativo.
Un sequestro di stupefacente importante quello eseguito dai militari della Compagnia di Fano, il secondo in poco più di due mesi (a settembre infatti a Cagli venne arrestato un fabbro con 1 chilo di cocaina) che testimonia l’impegno costante dei carabinieri nella prevenzione e repressione dei reati per quanto riguarda la droga.