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Via libera a ripascimenti e manutenzioni balneari. Ceriscioli sigla ordinanza riaperture

A riaprire i battenti saranno anche i cantieri navali per le consegne dei mezzi allestiti, e le attività di cura e manutenzione di giardini e parchi. Il presidente regionale: «Prepararci alla ripartenza»

Il presidente regionale Luca Ceriscioli

ANCONA – Il presidente regionale Luca Ceriscioli ha firmato l’ordinanza regionale che da il via libera ai tanto attesi lavori di manutenzione degli stabilimenti balneari e ai ripascimenti delle spiagge. Un disco verde che ha il sapore del ritorno graduale alla normalità.

Prendono infatti ufficialmente avvio tutti quei preparativi che consentiranno alle strutture balneari di riaprire i battenti in vista dell’estate. «Tutte le attività sono tenute al rispetto delle disposizioni attualmente in vigore in relazione all’emergenza epidemiologica in essere» si legge nella nota nella quale la Regione precisa che l’area di cantiere dovrà essere «segnalata e recintata per impedire l’accesso ad estranei». È via libera anche ai ripascimenti e alle sistemazioni stagionali delle spiagge.

«Questo decreto – afferma il presidente Luca Ceriscioli – contiene linee guida molto importanti, che ci consentono di rendere chiara la portata della norma. L’idea di fondo è quella di prepararci alla ripartenza. Per la prima volta, infatti, si concede la possibilità di una azione preparatoria e propedeutica alla riapertura alle aziende che non sono nell’elenco di quelle che possono immediatamente ripartire o nella loro filiera».

«E’ fondamentale – conclude – che in tutte le attività consentite siano osservate al massimo le condizioni di sicurezza sanitaria. E’ giusto ripartire, ma non mettendo a repentaglio i buoni risultati ottenuti. Abbiamo aperto la giornata di oggi con una notizia molto buona sui tamponi: solo 77 su più di mille esaminati sono risultati positivi alle analisi di laboratorio. Questi risultati non devono essere vanificati. Tutti coloro che hanno l’opportunità di ripartire, o di prepararsi a farlo, devono dimostrare lo stesso senso di responsabilità che ci ha portato ai buoni risultati di oggi, per non mettere a repentaglio il presente e soprattutto per contrarre al massimo i tempi necessari per la ripresa futura».

Una notizia, quella della riapertura dei balneari, accolta con favore da parte del segretario regionale Sib Confcommercio (Sindacato Italiano Bagnini) Romano Montagnoli. «Va nella direzione auspicata» osserva, e «consente anche lavori di sistemazione della spiaggia tipo il livellamento oltre a quelli di impiantistica, tinteggiatura, ripristino dei danni dell’inverno». Insomma, «una grossa iniezione di ottimismo». Fra le attività permesse anche le «prestazioni di servizio di carattere artigianale rese da terzi per interventi di manutenzione a bordo di imbarcazioni da diporto all’ormeggio».

«Il decreto non pone inoltre limitazioni al normale svolgimento delle attività agricole stagionali – spiega la Regione nella nota – e di quelle relative agli allevamenti (conduzione superfici foraggere, pascolamento, distribuzione reflui, governo e cura dei capi zootecnici), né allo svolgimento delle attività inerenti alle filiere agro-alimentari, assicurando quindi una continuità dei conferimenti e delle forniture, da parte delle aziende agricole alle imprese di trasformazione agro-alimentare, e il mantenimento dei flussi produttivi di alimenti».

Fra le attività consentite anche la cura e manutenzione di parchi e giardini per abitazioni private e pubbliche, edifici pubblici e privati (scuole, ospedali, edifici amministrativi, chiese), terreni comunali (parchi, aree verdi, cimiteri eccetera), aree verdi per vie di comunicazione (strade, linee ferroviarie e tranviarie, vie navigabili, porti, aeroporti), edifici industriali e commerciali; cura e manutenzione di aree verdi per edifici (giardini pensili, verde per facciate, giardini interni eccetera), campi sportivi (campi di calcio, campi da golf eccetera), campi da gioco, aree per solarium ed altri parchi per uso ricreativo, acque lacustri e correnti (bacini, bacini artificiali, piscine, canali, corsi d’acqua, sistemi di scolo).

Il decreto autorizza anche la ripresa delle attività per la costruzione di opere idrauliche e da il via libera alla piena operatività dei cantieri per la realizzazione di opere pubbliche il cui obiettivo è il ripristino dei danni alluvionali e alla mitigazione del rischio idraulico e idrogeologico, oltre che alla difesa degli abitati dall’azione del mare.

A riprendere sono anche le attività di manutenzione dei cantieri navali che potranno spostare i mezzi già allestiti dal cantiere all’ormeggio e consegnarli.

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