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Regione Marche, via libera alla manovra da 201 milioni: contributi a fondo perduto per famiglie e imprese

È arrivata l'approvazione delle misure straordinarie per rilanciare l'economia e sostenere le famiglie colpite dal lockdown. Ecco a chi spettano i contributi

ANCONA – È via libera alla manovra da 201 milioni di euro a sostegno delle imprese, del lavoro e del welfare colpiti dall’emergenza coronavirus. La Giunta della Regione Marche l’ha approvata nel pomeriggio di oggi insieme al rendiconto 2019.
Un pacchetto di misure straordinarie che vedono l’approvazione di una proposta di legge di 104,1 milioni che genereranno 56,3 milioni per contributi una tantum e a fondo perduto in favore di famiglie e imprese e un fondo da 42,7 milioni che andranno a ristorare le imprese dei costi e degli investimenti sostenuti per ripartire e lavorare in sicurezza, come ad esempio per l’acquisto dei dispositivi di protezione necessari, ma anche per gli interventi di manutenzione ordinari e straordinari, legate proprio all’emergenza covid.
Il contributo, una tantum e a fondo perduto, sarà concesso ad ogni tipologia di azienda, inclusi bar, ristoranti, strutture ricettive. Ma a disposizione ci saranno altri 2,100 milioni per interventi legati alla prevenzione del covid 19 e 3 milioni per il recupero di entrate e spese. Con una delibera di Giunta vengono stanziati invece 97 milioni per interventi diretti a sostenere il sistema economico colpito dal lockdown. Ora la parola passa al Consiglio regionale per l’approvazione urgente della manovra in modo che l’iter possa essere concluso entro la fine del mese, così da poter vagliare anche nel Bilancio 2020-2022 la disponibilità di ulteriori risorse.

Beneficiari dei contributi a fondo perduto saranno famiglie, imprese, lavoratori, professionisti nei pilastri sanità, sociale e sport, trasporti, agricoltura e pesca, lavoro, territorio, edilizia abitativa e ambiente, turismo e cultura.

ECCO A CHI SPETTANO I CONTRIBUTI
In pratica spetteranno alle famiglie che per colpa del lockdown hanno perso il lavoro o hanno subito una riduzione del 50% delle entrate (sulla base degli scaglioni Isee), ma anche a quelle che hanno disabili nel proprio nucleo familiari.
Contributi sono previsti anche per le imprese sociali di servizi alla persona e le onlus. Sul fronte delle attività ci sono risorse a fondo perduto anche per il pagamento degli affitti di cittadini e imprese, bar, ristoranti e strutture ricettive, oltre che per la ripartenza delle attività commerciali, bar, ristoranti e strutture ricettive ubicate nelle aree interne.

A beneficiare della manovra saranno anche le imprese che svolgono attività di acconciatura ed estetica, oltre che agricoltura e zootecnia più colpite dalla crisi, poi settore pesca, scuole paritarie, ma anche comunicazione stampa, radio e tv. Insomma una manovra corposa che, garantisce la Regione, vedrà un sistema di accesso il più rapido possibile anche attraverso il meccanismo dell’autocertificazione. Già dalla prossima settimana la Pdl approderà in Consiglio regionale.

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