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Varati il bilancio di previsione e la legge di stabilità

La stima delle entrate per il 2024 è di 5,9 miliardi di euro per la programmazione regionale, con altrettanti impegni di spesa

La seduta del Consiglio regionale (immagine di repertorio)

ANCONA – Dopo due giorni di discussione in Consiglio regionale ieri sono stati approvati a maggioranza la Legge di stabilità e il Bilancio di previsione 2024-2026 della Regione Marche. Voto contrario da Pd e M5s. La stima delle entrate per il 2024 è di 5,9 miliardi di euro per la programmazione regionale, con altrettanti impegni di spesa, per il 2025 la stima è di 5,09 miliardi e per il 2026 di 4,69 miliardi di entrate.

Alla sanità saranno destinati 150milioni. I tagli delle risorse statali al bilancio regionale ammonteranno a 105 milioni nel triennio, dei quali 24 milioni nel 2024. A relazionare in Aula sulla Legge di Stabilità e sul Bilancio sono state Jessica Marcozzi (Forza Italia) per la maggioranza e Marta Ruggeri (Movimento 5 Stelle) per la minoranza. Una cinquantina gli emendamenti presentati, la maggior parte dei quali sono stati respinti.

Sono state circa cinquanta le proposte emendative che sono state presentate per i due provvedimenti di Bilancio, in larga parte respinte. Approvato l’emendamento del consigliere della Lega Renzo Marinelli per ulteriori 500mila euro, oltre a quelli già stanziati, per Pesaro Capitale italiana della Cultura 2024. Accolti l’ordine del giorno a firma dei consiglieri Andrea Putzu (FdI), Marco Marinangeli (Lega) e Jessica Marcozzi (FI) per impegnare la Giunta a trovare ulteriori fondi per il completamento del ponte ciclopedonale di collegamento tra Marina Palmense e Porto San Giorgio, per il completamento della strada provinciale 203 per Torre San Patrizio e per l’allargamento della strada provinciale 85 Valdaso da Est verso Ovest.

Via libera anche all’ordine del giorno a firma Luca Serfilippi (Lega), sottoscritto anche dalla capogruppo del M5s Marta Ruggeri per il sostegno agli investimenti per Fano, per la ristrutturazione del blocco B dell’ospedale Santa Croce di Fano, per l’Hospice pediatrico e per un Palasport.

Della pentastellata sono stati approvati anche l’emendamento del presidente della IV Commissione Nicola Baiocchi (FdI) e del consigloiere della Lega Luca Serfilippo che procrastina al 31 dicembre 2024 l’approvazione degli statuti di aziende pubbliche di servizi alla persona e un altro della capogruppo del M5s Marta Ruggeri che concede 20mila euro per finanziare tramite legge l’Università della Pace, siglato anche dal presidente Dino Latini e dai consiglieri del Pd Maurizio Mangialardi Mangialardi e Anna Casini.

Disco verde anche a 30mila euro per la legge a sostegno delle città sostenibili e amiche dei bambini e degli adolescenti, a firma di Marta Ruggeri (Lega) e Luca Serfilippi (Lega). Gli altri emendamenti approvati: 40mila euro per la legge di prevenzione e contrasto dei fenomeni del bullismo, cyberbullismo, sexting e cyberpedofilia (a firma Ruggeri e Mastrovincenzo, Pd); 20mila euro (a firma Ruggeri, Serfilippi e altri) per la legge sulla Giornata regionale per il diritto al divertimento in sicurezza.

Sanità, sviluppo ed investimenti sono le tre parole chiave protagoniste del bilancio regionale.  Un lavoro serio che rispecchia la strategia che Giunta e maggioranza stanno mettendo in campo, attraverso riforme storiche e investimenti record nelle infrastrutture. In una situazione complessa a livello macroeconomico, le Marche sono capaci di approvare una legge di bilancio che, tenendo i conti in ordine, dà impulso all’economia e risposte a famiglie e mondo sanitario. Nel corso dell’anno rafforzeremo le strategie con ulteriori risorse ”.

Il capogruppo della Lega Renzo Marinelli e la consigliera Lindita Elezi, rispettivamente presidente e componente della commissione regionale Bilancio, insieme al vicecapogruppo Mirko Bilò e ai consiglieri Monica Acciarri, Giorgio Cancellieri, Luca Serfilippi, Anna Menghi, Marco Marinangeli e Simona Lupini dichiarano la propria soddisfazione per l’approvazione del bilancio di previsione 2024-2026.

Carlo Ciccioli, capogruppo FdI

Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Carlo Ciccioli rimarca i punti forti del bilancio di previsione: «mantenimento delle agevolazioni fiscali; potenziamento della spesa per investimenti a sostegno dello sviluppo regionale, anche in considerazione delle opportunità derivanti dall’inquadramento delle Marche fra le regioni “in transizione” e dall’utilizzo del PNRR; rimodulazione e riqualificazione della spesa regionale complessiva al fine di rendere più efficiente e efficace il perseguimento degli obiettivi economico finanziari strategici».

L’attuale manovra secondo Ciccioli agisce «sull’ottimizzazione della spesa corrente, coadiuvata dalle risorse comunitarie, al fine di creare le sinergie necessarie per il perseguimento delle politiche strategiche regionali e liberare risorse per proseguire il percorso di forte sostegno agli investimenti. Conti, dunque, in ordine, rispettando la salvaguardia degli equilibri di finanza pubblica. Non solo. Grazie alla nuova programmazione comunitaria 2021-2027 e il ruolo dell’Accordo per la Coesione Rispetto, si potranno garantire investimenti importanti. Ad oggi – prosegue nella nota – le risorse ordinarie della programmazione 2021-27 assegnate alla Regione Marche ammontano a circa 1.034 milioni di euro, dei quali 585,7 milioni di euro sono riconducibili alla programmazione FESR e 296,1 milioni di euro alla programmazione FSE+, cui si affianca il Programma Operativo Complementare (POC) del valore di 154 milioni di euro. Inoltre la recente sottoscrizione dell’Accordo per la Coesione tra la Presidenza del Consigli dei Ministri e la Regione Marche impatterà in maniera importante sulle politiche di crescita del territorio regionale».

L’Accordo, aggiunge, «va infatti nella direzione di garantire un più efficace coordinamento tra le risorse europee e nazionali per la coesione, le risorse del PNRR e le risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC), arrivando a mettere in campo oltre 333 milioni di euro di risorse FSC afferenti al ciclo 2021-2027 per il finanziamento di sedici investimenti strategici, con priorità per infrastrutture e reti di trasporto. A queste risorse si aggiungono ulteriori 154 milioni di euro a valere sulle assegnazioni del Fondo di Rotazione, che consentiranno di diversificare gli investimenti sul fronte del turismo, della cultura, della salvaguardia e valorizzazione del tessuto imprenditoriale regionale. Tutto ciò ha consentito alla Regione Marche di ottenere la conferma, da parte dell’agenzia di rating Fitch, del rating di lungo termine “BBB” con prospettive “stabili” e il rating di breve termine a F2. L’agenzia ha al contempo elevato il profilo di credito standalone della Regione da ‘aa-’ ad ‘aa’ grazie al miglioramento dei parametri sul debito. Tra gli elementi qualificanti considerati dall’agenzia vi sono, in particolare, la sostenibilità del debito, classificata nella categoria ‘aaa’ e il moderato livello di rischio della Regione rispetto agli altri enti locali e regionali a livello internazionale».

Il gruppo assembleare della Lega

«Sanità, sviluppo ed investimenti sono le tre parole chiave protagoniste del bilancio regionale – scrivono in una nota i consiglieri del gruppo Lega -. Un lavoro serio che rispecchia la strategia che Giunta e maggioranza stanno mettendo in campo, attraverso riforme storiche e investimenti record nelle infrastrutture. In una situazione complessa a livello macroeconomico, le Marche sono capaci di approvare una legge di bilancio che, tenendo i conti in ordine, dà impulso all’economia e risposte a famiglie e mondo sanitario. Nel corso dell’anno rafforzeremo le strategie con ulteriori risorse».

«Lavorando sul combinato disposto tra bilanci regionali e programmazione europea vogliamo recuperare quella competitività che sola può generare benessere a tutto campo – proseguono – È evidente il massiccio piano di intervento nel settore dell’economia, della digitalizzazione e della formazione per sostenere le imprese nel difficile percorso di adeguamento a nuovi standard e mercati e per recuperare investimenti e forza lavoro giovane e qualificata che si rivolgerebbe ad altri mercati». «Una filiera per cui era ed è fondamentale invertire la rotta rispetto al passato- dicono – investendo nelle infrastrutture, forti anche nel filo diretto con il Ministro Salvini, per salvare le Marche da un isolamento atavico che rischiava di essere mortale. Questo bilancio, che mette a terra risorse record per le infrastrutture, si somma al piano triennale delle infrastrutture recentemente approvato, così come all’azione di potenziamento di porto, aeroporto e interporto».

Sul capitolo sanità nella nota evidenziano «continuiamo ad investire tutto quanto possibile e consentito dai tetti di spesa nel potenziamento della sanità di territorio.  Abbiamo cambiato la legge 13, approvato il Piano sociosanitario e redatto il Piano di Edilizia sanitaria.  Un progetto razionale e coerente che ci permetterà di mettere a regime una strategia che siamo riusciti a fare nonostante per due anni abbiamo fronteggiato la pandemia.  Anche in questo settore – concludono i leghisti – non ci mancano le eccellenze per recuperare la necessaria competitività nonostante la mancanza di medici, nodo cruciale dell’intero apparato sanitario. Non si creano con la bacchetta magica, ma è nostro dovere concorrere con il Governo a determinare le condizioni perché si restringa al massimo il delta delle criticità.  Anche il Bilancio previsionale 2024 si inserisce in questa strategia attraverso risorse economiche importanti ed una pianificazione di investimenti. Un bilancio che ancora una volta segna una discontinuità rispetto al passato».

Numerose le critiche sollevate dal gruppo consiliare del Pd, dalle risorse per le politiche legate a bambini, donne e anziani, giudicate insufficienti. La consigliera Manuela Bora in particolare ha chiesto un incremento delle somme destinate alle donne vittime di violenza, un tema per il quale ha presentato un emendamento, così come sul reddito di libertà giudicato uno strumento cruciale per rendere le donne indipendenti dal punto di vista economico per sottrarsi ai soprusi e ai maltrattamenti. La consigliera Micaela Vitri, si è soffermata sui morti per amianto spiegando che nel 2022 nelle Marche sono stati 180, e chiedendo un intervento alla Giunta.

Il capogruppo del Pd Maurizio Mangialardi ha criticato invece il mancato finanziamento della celebrazione per l’80esimo anniversario della Liberazione e per l’Istituto Storia Marche, temi sui quali aveva presentato un emendamento bocciato con cui aveva chiesto «30 mila euro volti a finanziare iniziative culturali capaci di rinnovare e divulgare la memoria di chi sacrificò la vita per riconquistare la libertà e riscattare l’Italia dalla vergogna del fascismo, avrebbe potuto rappresentare un bel segnale di discontinuità».

Il dem ha annunciato «depositeremo immediatamente una proposta di legge. «Non nutrivo particolari speranze sul possibile ravvedimento della maggioranza – spiega Mangialardi -, ma non credevo neppure che si arrivasse all’umiliazione di questa prestigiosa istituzione culturale con un emendamento della Lega che stanzia la misera cifra di 10 mila euro, destinando peraltro tale somma non all’Istituto, ma al Comune di Ancona. Avevo chiesto per l’ennesima volta che venisse rifinanziata con adeguate risorse, almeno 50 mila euro, la legge regionale che sostiene da mezzo secolo l’attività scientifica dell’Istituto. Invece i partiti di maggioranza hanno deciso di mettere a bilancio un finanziamento del tutto insufficiente che, di fatto, ne decreta la morte e pone una drammatica incognita sul futuro del suo prezioso patrimonio librario e documentario, che rischia ora di andare disperso».

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