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Vaccino covid-19, ecco cosa prevede il piano nazionale. Nelle Marche 7 i centri di stoccaggio

Il Governo ha redatto il documento che spiega in diversi punti le fasi della campagna vaccinale più grande e importante della storia, dalle prenotazioni al monitoraggio

Immagini di repertorio

ANCONA – App per prenotare, hub per la distribuzione e screening sierologico per valutare la risposta al vaccino. Sono i punti salienti del piano nazionale redatto dal Governo in vista dell’arrivo del vaccino contro il covid-19. Quella che si preannuncia essere la campagna vaccinale di massa più grande e importante della storia, potrebbe coincidere con la terza ondata del virus, un nodo importante. L’altro scoglio da risolvere è quello delle persone allergiche, che potrebbero essere vaccinate in via cautelare al termine delle fasi previste. Non essendo obbligatorio sottoporsi alla vaccinazione, è possibile che venga adottata una sorta di patente di immunità o certificazione che potrebbe consentire solo ai vaccinati di entrare nei cinema, teatri e stadi.

LE FASI DELLA CAMPAGNA VACCINALE

La campagna vaccinale sarà suddivisa in quattro fasi: nella prima, che si snoderà tra fine gennaio 2021 al primo trimestre del 2022, ad essere vaccinati saranno gli anziani dagli 80 anni in poi, gli operatori sanitari e sociosanitari e gli ospiti delle lungodegenze.

La seconda fase coinvolgerà gli anziani dai 60 anni in su, le persone con comorbilità, immunodeficienza e fragilità (di ogni età), gli insegnanti e il personale scolastico ad alta priorità i gruppi sociodemografici a rischio.

Nella terza fase ad essere vaccinato sarà il personale scolastico rimanente, le carceri e i luoghi di comunità, i lavoratori dei servizi essenziali e dei setting a rischio, e le persone affette da comorbilità a rischio moderato. Infine la quarta e ultima fase coinvolgerà il resto della popolazione che non ha ancora ricevuto le dosi.

Il Drive-Through della Marina Militare ad Ancona

VACCINI FREEZE E COLD

Sei le aziende farmaceutiche che invieranno i vaccini: Astra Zeneca, Pfizer Biontech, J&J, Sanofi-Gsk, Curevac e Moderna. Il vaccino ad Rna sarà di due tipologie: uno andrà conservato a temperature di -80 gradi (freeze), per l’altro basteranno temperature tra i 2 e gli 8 gradi (cold). Il vaccino freeze dovrà essere conservato in appositi “ultra congelatori” che la Regione Marche ha già provveduto ad acquistare in numero di 8.

In questo caso la Pfizer, l’azienda produttrice di questo vaccino, spedirà le dosi direttamente agli hub individuati nella regione: 7 quelli definiti per le Marche, l’Inrca di Ancona, due a Jesi, poi Camerino, Civitanova Marche, Fossombrone e Ascoli Piceno. Il vaccino modello cold verrà spedito all’hub unico nazionale dell’Esercito individuato all’Aeroporto militare di Pratica di Mare da dove poi sarà inviato, con l’impiego delle forze armate, alle Asl e farmacie ospedaliere. Le Regioni dovranno indicare dei referenti per la vaccinazione: questi risponderanno direttamente alla struttura di coordinamento nazionale e si interfacceranno con i Dipartimenti di Prevenzione, per garantire l’implementazione dei piani regionali di vaccinazione e il loro raccordo con il piano nazionale.

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Coronavirus (Foto di fernando zhiminaicela da Pixabay)

SOMMINISTRAZIONE E PRENOTAZIONE

La somministrazione del vaccino avverrà negli ospedali, Rsa, a domicilio e nei drive-through della Difesa, gli stessi utilizzati per i tamponi, con il supporto di farmacie, pediatri e medici di base. I cittadini dovranno prenotarsi tramite app (che consentirà anche il monitoraggio degli effetti del vaccino e il successivo richiamo per la seconda dose) o numero verde. Ad attendere i cittadini, oltre al personale dell’esercito addetto a ordine e controlli, ci sarà un team formato da un medico e quattro infermieri, un amministrativo e due operatori socio sanitari. L’operazione coinvolgerà a livello nazionale 20mila persone tra medici, infermieri, assistenti sanitari, operatori socio sanitari, personale amministrativo e specializzandi. Coinvolto il personale delle forze armate.

SORVEGLIANZA E MONITORAGGIO

L’Aifa nominerà un Comitato Scientifico per la Sorveglianza sui vaccini covid-19 che si occuperà della farmacovigilanza attiva, passiva, dell’indagine sierologica e del monitoraggio delle conversazioni sui social media, forum e blog. L’obiettivo è quello di monitorare eventuali reazioni avverse, valutare la risposta immunitaria al vaccino e programmare strategie di comunicazione.

Palazzetti, fiere e palestre saranno le location coinvolte nella seconda fase della campagna vaccinale, che vedrà coinvolti anche i medici di medicina generale e i pediatri e le farmacie. La app fa parte di un progetto che potrebbe essere condiviso a livello europeo. Il sistema, inoltre, permetterà anche di avere a disposizione un registro elettronico dei vaccinati che agevolerà la farmacovigilanza, il richiamo e l’integrazione con sistemi sanitari nazionali e anagrafe vaccinali delle regioni.

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