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Vaccinazione anti-Covid nelle Marche: i medici di famiglia scendono in campo, si parte il 15 marzo

A disposizione un esercito 1.200 professionisti. In questo primo step si occuperanno delle iniezioni agli ultraottantenni che non deambulano. Polemica sulle dosi

La vaccinazione agli anziani, campagna vaccinale, somministrazione vaccini ad anziani e soggetti fragili
La vaccinazione Immagine di repertorio

ANCONA – 15 marzo, è questa la data fissata per la partenza della campagna vaccinale che vedrà scendere in campo i medici di famiglia nella somministrazione del vaccino contro il Covid-19, dopo l’intesa siglata nei giorni scorsi tra Regione Marche e associazioni di categoria (Fimmg, Nusa e Amp).

In questa prima fase i medici di medicina generale si occuperanno delle somministrazioni di vaccino agli ultraottantenni che non possono raggiungere i 15 punti vaccinali allestiti nella regione, perché non deambulanti o perché impossibilitati per altri motivi. Ad essere iniettati saranno i vaccini Pfizer Biontech e Moderna, come previsto dal piano vaccinale nazionale.

Nella giornata di venerdì 12 marzo si terrà una riunione con i vertici della sanità regionale per definire gli ultimi aspetti organizzativi, ma intanto si apprende dal presidente regionale delle Fimmg (Federazione italiana Medici di Medicina Generale) Massimo Magi che saranno i coordinatori delle equipe territoriali a seguire e coordinare le fasi dell’operazione dal punto di vista delle prenotazioni: la Fimmg ha messo a disposizione una piattaforma apposita per la gestione degli appuntamenti.

Massimo Magi

Le somministrazioni avverranno sia a livello domiciliare che ambulatoriale, o in strutture di prossimità, ma ancora «non sappiamo di quante dosi di vaccino potremmo disporre» afferma il presidente Fimmg, il quale sostiene: «ad oggi nei frigoriferi della Regione non ci sono più dosi di Pfizer e Moderna, mentre abbondano quelle di AstraZeneca», per questo chiede che ai medici di famiglia vengano forniti flaconi di questo vaccino.

«Questo ci consentirebbe intanto di iniziare a vaccinare le persone tra i 75 e i 79 anni – spiega – : non è più tempo di tentennare è ora che i medici di medicina generale entrino in campo nella campagna di vaccinazione. Non si può rispettare il piano vaccini che non prevedeva ritardi sulle forniture». Secondo Magi «con i contagi che non si fermano e la zone rosse istituite, l’imperativo è vaccinare, anche h24 e noi siamo disponibili e pronti, ma l’Asur tentenna perché vuole prima ultimare la campagna degli over 80».

Insomma, per il presidente Fimmg serve una risposta immediata e inoltre fa notare che se l’AstraZeneca sarà messo a disposizione dei medici di famiglia, saranno gli stessi coordinatori delle equipe territoriali ad andare a rifornirsi delle dosi nei distretti, come avviene con il vaccino antinfluenzale: questo vaccino che è stato approvato per tutte le età dal ministero della Salute proprio nei giorni scorsi, aprendo agli over 65.

Un piccolo esercito di 1.200 medici di famiglia che sgraverà non di poco il sistema sanitario regionale, considerato il fatto che, come fa notare Massimo Magi, «sono 88mila nelle Marche gli anziani tra i 75 e i 79 anni».

Il direttore dell’Area Vasta due Giovanni Guidi sulle dosi Pfizer e Moderna rassicura sul fatto che «per partire le dosi arriveranno» e che la «campagna vaccinale sarà organizzata secondo la disponibilità dei vaccini».

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