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Vaccinazione contro il covid, ecco come funzionerà nelle Marche

La Regione ha varato le linee strategiche con le quali metterà in campo le tre fasi della vaccinazione contro il covid-19. Coinvolti anche i medici di medicina generale

Prosegue la vaccinazione, vaccinazioni a ospiti e operatori delle strutture per anziani, soggetti deboli, vaccini anti covid-19, coronavirus

ANCONA – Inrca di Ancona, Fossombrone, Jesi, Civitanova Marche, Camerino, Fermo e Ascoli Piceno. Sono i sette hub individuati dalla Regione Marche per la vaccinazione contro il covid-19 nelle Marche, dotati degli ultra congelatori necessari per la conservazione a meno 80 gradi. È quanto emerge nel piano vaccinale varato dalla Regione, nel quale è stato recepito il nazionale definendo le strategie da adottare sul territorio per arrivare a somministrare le dosi nella prima fase a 42.625 persone tramite il dispiegamento di una task force costituita da 42 equipe sanitarie e 43 di supporto. In campo, per dare forma e concretezza alla campagna vaccinale più imponente della storia, ci saranno anche i medici di medicina generale che somministreranno le dosi nelle strutture residenziali per anziani.

Una intesa che l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini ha definito «un ulteriore passo in avanti per potenziare la medicina del territorio, indispensabile per affrontare i prossimi mesi di pandemia».
Tre le fasi della campagna vaccinale, nella prima sono 176.036  le persone che potranno vaccinarsi tra operatori sanitari e sociosanitari (23.306 operatori sanitari e sociosanitari), gli ospiti e il personale delle residenze per anziani (16.319 tra personale e ospiti delle Rsa) e gli anziani over 80 (133.411 anziani). Nella prima fase le dosi verranno iniettate nelle strutture ospedaliere e nei presidi residenziali per anziani tramite unità mobili e con il coinvolgimento dei medici di medicina generale.

La seconda fase coinvolgerà invece gli over 60, insegnanti e personale scolastico, persone con comorbilità di ogni età, lavoratori dei servizi essenziali e dei settori a rischio (carceri, luoghi di comunità). La terza e ultima fase coinvolgerà invece la popolazione rimanente. Gli hub funzioneranno da punto di somministrazione e di smistamento delle dosi, così da preservare la catena del freddo. A Fossombrone si stima che la quota di vaccinati potrà essere pari a 8.200 persone, all’Inrca di Ancona 5.538, l’hub di Jesi ne prenderà in carico 11.445, quello di Civitanova Marche 4.275, Camerino 4.305, Fermo 3.812, Ascoli Piceno 5.050. Ogni hub è fornito di due frigoriferi a basse temperature.

Per le prenotazioni la Regione Marche sta sviluppando una app, ma oltre a questo ci saranno anche linee telefoniche che saranno attivate ad hoc. In campo ci saranno anche i punti vaccinali ospedalieri pubblici e privati (per gli operatori sanitari e sociosanitari), quelli vaccinali territoriali (per operatori sanitari extra ospedalieri), le strutture residenziali (per dipendenti e ospiti), ma visto che si attende una adesione importante verranno impiegate per la terza fase anche le strutture utilizzate per lo screening di massa. Il piano prevede il monitoraggio degli eventuali effetti avversi, la valutazione della risposta immunitaria indotta dal vaccino e l’avvio di una campagna di informazione ad hoc. Ad oggi nelle Marche si sono già vaccinate 499 persone (dato aggiornato al 1 gennaio 2021) il 5,6% delle dosi consegnate.

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