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Vaccinazione AstraZeneca, si riparte: e se qualcuno salta il turno o si rifiuta? Ecco cosa succede

Ecco le risposte agli interrogativi più comuni dopo lo stop al siero anglo-svedese. Tutto su prenotazioni, dosi in più, "overbooking" e richiami

ANCONA – Da domani 20 marzo nelle Marche riprenderanno le vaccinazioni con AstraZeneca, sospese dopo lo stop imposto dall’Aifa in seguito ai decessi avvenuti tra Sicilia e Piemonte. Con il via libera di ieri dell’Ema, la Regione sta ricontattando i marchigiani che avevano appuntamento nelle quattro giornate in cui la campagna è rimasta sospesa, ovvero da martedì 16 marzo ad oggi.

In questa fase della vaccinazione il siero anglo-svedese viene somministrato agli over 80 che non hanno vulnerabilità, al personale del mondo della scuola, a Prefetture, Tribunali e forze dell’ordine. Ma che succede ora con il riavvio delle somministrazioni?

All’atto della vaccinazione, quando il cittadino si reca nei punti vaccinali disposti dalla Regione, all’impianto sportivo Paolinelli di Ancona per anziani e personale scolastico dell’Anconetano e al Cras per le forze dell’ordine, il medico esegue una prima anamnesi illustrando le possibili controindicazioni alla vaccinazione ed entrando nei dettagli del siero che verrà iniettato.

In questa prima fase i sanitari sulla base di quanto può emergere dal colloquio può decidere di non procedere con l’iniezione nel caso in cui emergano controindicazioni alla vaccinazione (come patologie, assunzione di farmaci o condizioni di salute contingenti): in queste situazioni l‘appuntamento sarà riprogrammato e invece di AstraZeneca i sanitari possono disporre un altro siero, come Pfizer o Moderna.

Può anche accadere però che sia lo stesso cittadino a rifiutare la somministrazione per vari motivi, fra i quali può esserci anche il persistere del timore di reazioni avverse ad AstraZeneca, specie dopo i decessi avvenuti, nonostante l’Ema abbia escluso collegamenti diretti con il siero, come accaduto nei giorni scorsi.

Per evitare che situazioni di questo tipo possano causare uno spreco di dosi, la Regione ha già previsto un overbooking, ovvero la prenotazione di un numero in eccesso di persone rispetto alle dosi disponibili, in modo da rimpiazzare immediatamente le dosi in caso di defezione.

Il 15 marzo la Giunta ha recepito le linee del piano vaccinale nazionale con una delibera; in base alle indicazioni del commissario straordinario per l’emergenza sanitaria, il generale Figliuolo, possono essere vaccinati i sanitari ancora in attesa, i cittadini non prenotati e il personale volontario presente nelle strutture, quando ci sono dosi in eccesso, anche in seguito a defezioni. Chi non si presenta all’appuntamento però perderà la priorità, finendo in coda alla lista di prenotazione relativa alla sua categoria.

E chi ha già ricevuto la prima dose di AstraZeneca? La Regione ha disposto il potenziamento dei punti vaccinali per recuperare tutti gli appuntamenti entro il 31 marzo. Per informazioni è attivo il numero verde 800.00.99.66 attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18.

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