Attualità

Unità di crisi: focus sulle strutture ospedaliere nelle Marche. A Torrette 12 nuovi posti letto

La Regione ha deciso di rimandare gli interventi chirurgici non urgenti. Il Pronto Soccorso di Torrette ad Ancona respira e si lavora per realizzare nuovi posti letto

Torrette
Gli Ospedali Riuniti di Ancona

ANCONA – Pressione ospedaliera e vaccini. Sono questi i temi affrontati ieri, domenica 14 marzo, dall’unità di crisi convocata dalla Regione per fare il punto e definire le strategie con i vertici della sanità marchigiana in queste difficili settimane che vedono le Marche nel pieno della terza ondata pandemica.

Gli ospedali delle Marche sono sotto pressione da giorni e il livello di occupazione dei posti letto continua a crescere: in terapia intensiva sono occupati il 48% dei letti disponibili, ben oltre la soglia del 30% considerata critica, mentre in area medica ad essere occupato è il 56% dei posti letto con la quota critica fissata al 40%.

Migliora invece la situazione al Pronto Soccorso dell’ospedale regionale di Torrette dopo giorni di ambulanze in fila per ore. Da sabato il Pronto Soccorso inizia a respirare per quanto riguarda i nuovi accessi, anche se nell’area dell’osservazione breve intensiva sono ancora in attesa di un letto 22 pazienti positivi al covid-19. «Ieri e anche questa mattina non ci sono ambulanze in attesa, da sabato notte aisstiamo ad un momento di tregue», riferisce il primario del Pronto Soccorso Susanna Contucci.

Intanto è in continua evoluzione e si stringe ancora di più la collaborazione tra direzione ospedaliera, Asur e centrale operativa del 118 in base alle disponibilità degli altri nosocomi regionali, in modo da evitare che le attese nei piazzali dei pronto soccorso degli ospedali della regione. Uno dei nodi che contribuiscono ad intasare i nosocomi è il fatto che per molti pazienti l’ospedale rappresenta una “meta sicura”, infatti molti degli arrivi vengono dimessi subito dopo la valutazione, riferiscono fonti ospedaliere. Intanto ricoveri e dimissioni si bilanciano al Pronto Soccorso di Torrette, tanto che un 48% dei pazienti viene ricoverato ed un 52% viene dimesso.

Sature le aree covid all’interno del nosocomio dove si continua a lavorare per cercare di ricavare nuovi posti letto per fronteggiare l’ondata pandemica. Dopo l’ampliamento dell’area Cov4 che è arrivata ad avere 57 letti, ora la direzione ospedaliera ricaverà nuovi spazi nella parte del blocco operatorio: tre sale collegate al Pronto Soccorso diventeranno aree covid e qui saranno ricavati 12 ulteriori posti letto di terapia intensiva e semi intensiva (4 per ogni sala). Quattro letti sono già stati attivati nella nottata di ieri, intanto fervono i lavori tecnici sugli spazi spazi già dotati di pressione negativa.

Dei 57 posti letto dell’aera Cov4, 10 -12 di quelli a gestione pneumologica al quinto piano saranno riservati ai pazienti che hanno necessità di una assistenza sub intensiva, ma dovranno essere eseguiti alcuni lavori di adeguamento agli impianti elettrici e di estrazione dell’aria.  L’unità di crisi ha deciso di rimandare gli interventi chirurgici non urgenti, garantendo solo quelli urgenti.

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