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Ucraina, mozione dem: «La giunta regionale preveda misure di sostegno per famiglie e imprese danneggiate»

Il gruppo consiliare del Pd accende i riflettori sulle «pesantissime ricadute economiche che, tra l’altro, vedono particolarmente esposte le Marche»

Il gruppo consiliare del Pd

ANCONA – «Condanniamo senza sé e senza ma l’aggressione dell’Ucraina, la Regione Marche si attivi anche per sostenere le aziende colpite dalle conseguenze del conflitto». Lo afferma il gruppo consiliare del Pd in una nota stampa in cui condanna l’aggressione dell’Ucraina da parte della Federazione Russa, esprimendo pieno sostegno alla popolazione civile e gratitudine a quella parte del popolo russo che, nonostante la repressione interna in atto, manifesta contro la guerra.

I dem hanno presentato una mozione, primo firmatario il consigliere Fabrizio Cesetti, in cui impegnano la Giunta regionale a dare «pieno sostegno alle iniziative messe in campo dal governo italiano per esigere dalle autorità russe l’immediata cessazione delle operazioni belliche e il ritiro di tutte le forze militari dal territorio ucraino».

Inoltre i dem chiedono l’assunzione di ogni iniziativa utile ad aprire nei territori interessati dal conflitto un percorso di pace e stabilità «per garantire attraverso la diplomazia il rispetto dei principi del diritto internazionale e degli impegni nel tempo assunti nei confronti dei territori stessi; l’attivazione immediata, in coordinamento con il governo nazionale, di corridoi umanitari volti alla protezione e all’accoglienza della popolazione civile in fuga; l’attivazione di procedure per l’assistenza dei profughi ucraini con iniziative e risorse proprie».

Secondo il gruppo consiliare del Pd, «la guerra in corso sta assumendo i connotati di un vero e proprio crimine contro l’umanità, un’inaccettabile violazione della indipendenza, sovranità e integrità territoriale dello Stato ucraino, perpetrata in dispregio dei principi e delle norme che sovrintendono la vita dei popoli e degli Stati. Crediamo sia assolutamente necessario non solo fermare immediatamente il conflitto, ma imporre il ritiro dell’esercito russo dal territorio ucraino. Contestualmente va avviato un percorso di pace e stabilità che solo la diplomazia guidata dal diritto internazionale può garantire, anche al fine di scongiurare il rischio di un allargamento del conflitto».

I dem accendono i riflettori sulle «pesantissime ricadute economiche che, tra l’altro, vedono particolarmente esposte le Marche. Per tale motivo chiediamo che la giunta regionale preveda misure di sostegno alle famiglie, alle aziende marchigiane e a tutti i settori dell’economia regionale danneggiati dalle conseguenze dirette e indirette delle sanzioni economiche imposte alla Federazione Russa, attraverso la destinazione di risorse europee, nazionali e regionali. Ma non solo, è necessario che la giunta regionale si attivi nei confronti del governo affinché quanto prima siano assunte azioni incisive volte ad arginare anche gli effetti economici derivanti dalla crisi di approvvigionamento energetico».

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