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Test sierologico rapido in farmacia, si parte il 7 dicembre

Il test anti covid avverrà in auto somministrazione alla tariffa massima di 19 euro. I casi di positività saranno trasmessi alla piattaforma Asur per il tracciamento

ANCONA – Test sierologici rapidi nelle farmacie delle Marche al via da lunedì 7 dicembre. A dare la notizia è Andrea Avitabile, presidente di Federfarma Marche. Ancora non è noto quante delle 530 farmacie presenti sul territorio marchigiano aderiranno all’iniziativa disposta in seguito all’intesa stretta tra Federfarma, Assofarm e Regione Marche ma intanto per l’associazione di categoria si tratta di un importante passo avanti dal momento che lo screening consentirà di «assicurare la tracciabilità dei contagi garantendo la sicurezza di cittadini e operatori».

Un accordo, che come sottolinea Avitabile è stato raggiunto «grazie alla sensibilità del presidente Acquaroli e dell’assessore Saltamartini per far si che i cittadini possano effettuare in un ambiente ben conosciuto, il test sierologico utile per conoscere il proprio stato di salute, in un momento di continue preoccupazioni per il contagio da covid 19».

Il test che cerca gli anticorpi per il virus, rilevando IgE (immunoglobuline E) e IgM (immunoglobuline M), permetterà di alleggerire il sistema sanitario, evitando che tante persone finiscano per riversarsi nei pronto soccorso della regione in preda ad un dubbio, e avrà una tariffa massima di 19 euro. La risposta circa l’eventuale positività avverrà in una ventina di minuti.

L’esame viene eseguito con una piccola puntura sul dito, come avviene per il test della glicemia. Il sangue si diffonde su un piccolo tampone e in caso di negatività si evidenzia una sola riga, mentre in caso di positività delle IgE si forma la riga di riferimento, così come se risultano positive le IgM. In caso di positività, l’esito andrà comunque confermato con il tampone molecolare, mentre se si risulta negativi non è necessario procedere ad ulteriori accertamenti.

Andrea Avitabile, presidente Federfarma

I dati raccolti saranno trasmessi alla piattaforma informatica dell’Asur Marche per il tracciamento dei casi positivi. Il cliente auto eseguirà su se stesso il test sotto la sorveglianza del farmacista e al suo ingresso nel locale sarà sottoposto alla misurazione della temperatura corporea, dovrà igienizzare le mani, indossare la mascherina e rispettare il distanziamento.

Una iniziativa che rientra in una intesa più ampia che porterà nel 2021 e 2022 alla “farmacia dei servizi” che sarà sperimentata sul territorio «per far si che le farmacie marchigiane – spiega Avitabile – possano confermare l’attenzione ai problemi reali della popolazione con una nuova proposta operativa che dimostra la costante vicinanza alle popolazione, specie in aree scarsamente servite dalle strutture ospedaliere, dove il farmacista è spesso unico riferimento di professionalità ed umanità».

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