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Terza dose, verso la somministrazione agli insegnanti. Rossini: «Nelle Marche molte richieste»

Con la ripresa dei contagi nel Paese, il ministero stringe il cerchio sulla vaccinazione e dopo fragili, anziani, medici e infermieri, ospiti e personale delle Rsa, potrebbe toccare agli insegnanti. Le richieste non mancano nelle Marche

Il dirigente scolastico Riccardo Rossini

ANCONA – Dopo settimane in discesa, è tornata a crescere l’incidenza dei nuovi contagi Covid nelle Marche, così come anche nel resto del Paese. Un dato “certificato” anche dall’ultimo monitoraggio settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità. A livello nazionale l’incidenza media è salita da 29 a 34 casi per 100 mila abitanti, e le Marche sono perfettamente in linea con il dato italiano, tanto che sono passate da 30,9 a 34 casi su 100 mila abitanti.

Il piano del Ministero della Salute per cercare di arginare la risalita dei contagi è quello di arrivare a coprire con almeno una dose il 90% della popolazione over 12 anni e proprio oggi l’Aifa valuterà i richiami per i vaccinati con Johnson & Johnson. Intanto procede nel Paese la somministrazione della terza dose, attualmente inoculata agli over 80, agli ospiti delle Rsa, alle persone immunocompromesse, agli over 60 ed ai sanitari.

Dopo fragili, anziani, medici e infermieri, ospiti e personale delle Rsa, la roadmap della terza dose vedrà anche gli insegnanti e si prospetta anche un allargamento della platea entro l’anno. Lo ha confermato il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa. L’ipotesi è quella di riproporre lo schema per fasce di età che aveva caratterizzato la campagna vaccinale dettata dal governo Draghi con il commissario straordinario Figliuolo.

Le somministrazioni del vaccino contro il Covid tra gli insegnant, avevano preso avvio tra gennaio e febbraio del 2021, e la seconda era stata inoculata tra marzo e maggio: al “popolo” della scuola era infatti stato somministrato il vaccino AstraZeneca, che vede un lasso di tempo più ampio tra la prima e la seconda dose.

Ora i 6 mesi, necessari prima di ricevere la terza dose del vaccino, stanno per scadere e sono diversi quelli che reclamano di ricevere il booster, vista anche la tipologia di lavoro svolta, a stretto contatto con bambini, giovanissimi e giovani.

«Stiamo cercando in tutte le maniere di circoscrivere il virus –  spiega Riccardo Rossini, presidente Anp Marche, l’associazione dei presidi – . In questo momento nelle marche sono 52 le classi in quarantena con soggetti quasi sempre asintomatici o pauci sintomatici. Se vogliano derubricare il Covid a normale influenza occorre continuare con la vaccinazione».

E le richieste di terza dose non mancano tra insegnanti e presidi marchigiani: «Sono molte le richieste nelle Marche, tanti mi stanno dicendo che vogliono ricevere la terza dose» spiega Rossini. «Mi aspetto più o meno la stessa adesione del primo ciclo vaccinale – afferma – , anche se è chiaro che qualche numero in meno potrebbe esserci perché magari qualcuno nel frattempo ha avuto la malattia o perché c’è ancora chi ha gli anticorpi».

Per quanto concerne il Green pass, obbligatorio per l’ingresso a scuola per insegnanti e Ata dal primo settembre, conferma che «tutto sta procedendo bene» e che la piattaforma messa a punto dal ministero «ci sta agevolando di gran lunga».

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