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Quarantena di dieci giorni e tampone unico: ecco cosa cambia

Il Comitato Tecnico Scientifico riunito nella giornata di ieri per aggiornare il percorso diagnostico dei casi positivi e il reintegro nella società dei guariti, ha emanato nuove indicazioni

Il tampone in auto al checkpoint guariti di Pesaro

ANCONA – Quarantena ridotta da 14 a 10 giorni e stop al doppio tampone negativo. A dare il via libera alla ridefinizione delle regole sul fronte dell’isolamento fiduciario e della quarantena, è il Comitato Tecnico Scientifico che si è riunito nella giornata di ieri (11 ottobre) per aggiornare il percorso diagnostico dei casi positivi e il reintegro nella società dei casi guariti, emanando queste indicazioni.

Cosa cambia?
Innanzi tutto la quarantena scende a 10 giorni, mentre per essere dichiarati guariti non serve più avere un doppio tampone negativo, perché d’ora in avanti ne basterà uno. Una novità che riguarda anche i casi di isolamento fiduciario, ovvero coloro che hanno avuto contatti stretti con persone positive o chi ha ricevuto una notifica da Immuni. Dell’ipotesi di ridurre la quarantena si discuteva già da tempo, specie dopo che alcuni paesi europei avevano già proceduto ad accorciarne la durata, come ad esempio la Germania o la Francia che ha portato l’isolamento da 14 a 7 giorni. Una decisione che però divide il mondo della scienza tra chi è favorevole al taglio e chi avrebbe voluto mantenere la durata della quarantena inalterata. Intanto per questa sera è atteso il nuovo Dpcm che dovrebbe portare una nuova stretta con la chiusura anticipata dei locali, limitazioni alle feste private e un incremento dello smart working.

Vediamo caso per caso cosa cambia. In pratica un covid positivo (accertato con tampone molecolare) asintomatico, dovrà restare in isolamento domiciliare per 10 giorni e poi eseguire un tampone molecolare unico a fine quarantena: se questo darà esito negativo per la persona scatta il ritorno alla normalità.

Se invece si tratta di un caso di covid positivo (accertato da tampone molecolare) sintomatico, l‘isolamento deve essere di almeno 10 giorni (dei quali obbligatoriamente gli ultimi 3 in completa assenza di sintomi) al termine di questo periodo se il tampone molecolare unico
darà esito negativo si potrà dire finita la quarantena.

Per i contatti stretti di un covid positivo scatta l’isolamento fiduciario di 10 giorni al termine del quale potrà essere eseguito un tampone antigenico rapido o molecolare.

I casi positivi asintomatici che non si negativizzano dopo 21 giorni dovranno invece restare in isolamento per almeno 21 giorni al riscontro della positività al test molecolare, eseguito al decimo e diciassettesimo giorno: nei casi asintomatici l’isolamento
si interrompe comunque al 21° giorno in quanto le evidenze
disponibili non documentano alcun caso di presenza di virus
competente per la replicazione.

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