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Escalation di investimenti, vertice in Prefettura. D’Acunto: «Educare i giovani al rispetto delle regole»

Il prefetto di Ancona ha chiesto ai comuni maggiori verifiche e cura su manto stradale, segnaletica e illuminazione. Al via potenziamento dei controlli delle forze dell'ordine e delle polizie locali, e campagne di educazione rivolte ai giovani

IL vertice in prefettura ad Ancona

ANCONA – Rafforzamento dei controlli e maggiore attenzione alle condizioni delle strade e della segnaletica. Sono le linee di intervento  emerse dal vertice che si è tenuto questa mattina in Prefettura ad Ancona.
Al tavolo, indetto e presieduto dal prefetto di Ancona Antonio D’Acunto, hanno preso parte il comandante provinciale dei carabinieri di Ancona, Cristian Carrozza, il questore di Ancona Claudio Cracovia, il comandante provinciale della guardia di finanza di Ancona, Claudio Bolognese, i comandanti della polizia locale e gli amministratori di Ancona, Osimo, Jesi e Senigallia, il presidente della provincia di Ancona, Luigi Cerioni.

L’obiettivo, illustrato dallo stesso prefetto, è quello di «fare il punto della situazione per incentivare ancora di più i controlli da parte delle forze di polizia e delle polizie locali, a cui compete il compito di intervenire in città in caso di incidenti». D’Acunto ha sottolineato l’importanza di «invitare le popolazioni, in particolare quella giovanile» alla guida responsabile e nel rispetto del codice della strada, a «tenere comportamenti ligi e osservare le regole».

Dal vertice è infatti emerso che tra le principali cause di incidenti stradali nella provincia di Ancona ci sono la distrazione dovuta anche all’utilizzo del telefonino alla guida, il mancato rispetto della precedenza, la velocità elevata e la guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di sostanze psicotrope.

Emblematica la tragedia dell’Epifania avvenuta sull’Arceviese, dove sono morte Sonia Farris e Elisa Rondina, travolte da un’auto alla cui guida c’era un conducente in stato di ebbrezza, posto agli arresti domiciliari. Non un caso isolato, sono stati 4 infatti i decessi per investimenti in questo primo scorcio dell’anno nelle Marche. Da qui l’impegno del prefetto per fermare questa strage attraverso un controllo serrato del territorio e attività di educazione. «Occorre correre ai ripari» ha concluso D’Acunto ponendo l’accento sulla prevenzione.

Il tavolo sulla sicurezza in prefettura ad Ancona

Fra le azioni scaturite dal vertice c’è anche un maggior coinvolgimento delle polizie locali con pattuglie nelle ore serali e notturne. Il prefetto ha anche invitato i comuni ad un attento monitoraggio delle strade di propria competenza, segnaletica inclusa, alla manutenzione del manto stradale e alla corretta illuminazione degli attraversamenti e dei percorsi pedonali. Sottolineata l’importanza dell’educazione stradale anche in relazione alle conseguenze dell’abuso di alcol e droga, temi sui quali sono già in corso attività di sensibilizzazione da parte della polizia stradale e dei comuni che verranno affiancate da campagne rivolte i giovani. Infine verranno attivati tavoli periodici coinvolgendo anche le polizie locali di altri comuni della provincia.

Durante il vertice D’Acunto ha illustrato l’accordo stipulato il 9 gennaio scorso fra il Ministero dell’Interno e l’Anci sulla sicurezza stradale che assegna alle polizie locali un ruolo importante nell’espletamento dei servizi di polizia stradale nell’ambito della viabilità urbana, incluso il rilevamento degli incidenti stradali.

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