ANCONA – I terremotati di Ancona, aderenti al Comitato 707, chiedono «tempi, modi e scadenze certe per il ripristino delle strutture». Per questo sabato 27 gennaio si ritroveranno in presidio, in piazza Cavour ad Ancona, alle ore 15. A seguito dello sciame sismico iniziato il 9 novembre del 2022 nel capoluogo marchigiano circa 130 persone sono rimaste fuori dalle loro abitazioni a causa dei danni provocati dal terremoto.
Nelle settimane successive nacque il Comitato 707 che raccoglie parte degli sfollati del sisma. L’11 aprile 2023 arrivarono i primi fondi dal governo per le procedure di somma urgenza (4,86 milioni di euro), il 13 aprile venne dichiarato lo stato di emergenza nelle Marche. Dalla ricognizione della struttura commissariale sono stati calcolati circa 62milioni di euro di danni tra le due province colpite (Ancona e Pesaro).
Gli sfollati, che chiedevano di rientrare nella ricostruzione post sisma del 2016, dopo la bocciatura dell’emendamento del commissario straordinario Guido Castelli, ora chiedono la «proroga dello stato d’emergenza», in vista della scadenza dell’11 aprile 2024, e un aiuto alla Regione.
