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Regionali, Sauro Longhi si candida alla presidenza: «Alle Marche serve una rappresentanza inclusiva»

L'ex rettore della Politecnica ha lanciato la sua corsa per la competizione elettorale di primavera. Giudizi positivi sulla sua figura anche da Roma. Coltorti (M5s): «Una gran bella notizia». Morgoni (Pd): «È un nome di spessore e dignità»

Sauro Longhi, già rettore dell'Università Politecnica delle Marche

ANCONA – Comincia a prendere forma il quadro dei candidati a governatore regionale in vista delle prossime elezioni di fine primavera. L’ex rettore dell’Università Politecnica delle Marche, Sauro Longhi, ha lanciato ufficialmente la sua candidatura alla presidenza della Regione.

«Ho avviato un percorso fatto di incontri e apertura ai componenti del mondo civico e politico – spiega Sauro Longhi – . Le Marche hanno bisogno di una rappresentanza inclusiva, per questo mi rendo disponibile ad incontrare quelle persone che chiedono un rinnovamento per dare slancio propulsivo alla regione».

«C’è tutto da costruire ma ci sono i tempi e i modi per farlo – conclude – . L’importante è ascoltare, il tempo delle scelte e delle decisioni arriverà».

Intanto domani sera, venerdì 10, alle 21 Longhi sarà a Casine di Ostra, presso il circolo Acli per partecipare all’evento promosso dal Circolo locale del Pd, “Le Marche Ideali” dove si parlerà di innovazioni tecnologiche, sviluppo economico, lavoro, sanità, servizi, giovani, istruzione e lavoro.

La candidatura dell’ex rettore è salutata favorevolmente dai Verdi, con il portavoce regionale Adriano Cardogna che parla di Longhi come di un «candidato di levatura» e di «una persona conosciuta e credibile, protagonista della vita civile di questa Regione». «È un nome importante – prosegue – siamo felici che abbia scelto di impegnarsi». «Credo che la sua non sarà una candidatura solo per la presidenza, ma di servizio e per un progetto», spiega, la partita si può giocare in tanti ruoli l’importante è avere un obiettivo». «Non abbiamo alcuna preclusione», conclude «vedremo quali saranno gli sviluppi».

«Un intervento positivo quello dell’ex rettore Sauro Longhi – commenta il segretario regionale di Articolo Uno, Massimo Montesi -. L’impostazione è corretta, si parte dai problemi della Regione per arrivare alle soluzioni in una fase completamente nuova e diversa rispetto a quella del passato. Speriamo che si arrivi a creare qualcosa di competitivo e di utile per le Marche, così da  allargare la coalizione del centrosinistra classico e proporre una ricetta proficua ai marchigiani, oltre che alle altre forze politiche e civiche per le prossime prossime regionali».

Saluta con favore la disponibilità di Longhi anche il consigliere regionale Gianluca Busilacchi. «È una personalità della comunità marchigiana, un profilo autorevole e credibile. Sono contento che abbia dato questa sua disponibilità. Longhi è un uomo non di parte, ma al di sopra delle parti. Non ha alcuna tessera di partito e quindi posso pensare che questo genere di profilo sia quello richiesto come sintesi per una coalizione larga che tenga insieme il centrosinistra, le liste civiche e il Movimento 5 Stelle, nel segno del rinnovamento necessario»-

Ma da Roma come vedono questa candidatura? Assist positivo dal senatore del Movimento 5 Stelle e presidente della Commissione Lavori Pubblici del Senato, Mauro Coltorti che parla di «una gran bella notizia». «Longhi è una persona di spiccata capacità manageriale, come ha dimostrato la performance dell’Università Politecnica delle Marche sotto la sua direzione. È inoltre una persona che ha mostrato estrema sensibilità ai temi ambientali per i quali le Marche avrebbero bisogno di un importante cambiamento di passo a partire dalla gestione del dissesto idrogeologico e dell’erosione costiera. Ha competenze in infrastrutture e Ancona, e non solo, da decenni attende una soluzione che risolva i problemi di traffico. Chi meglio di lui potrebbe muoversi per rilanciare il porto di Ancona e l’aeroporto che sinora hanno avuto una gestione fallimentare. Parlai con lui anche della Sanità e di come sia stata malamente gestita in questi anni con la chiusura dei punti nascita e la generale privatizzazione delle cure sanitarie. Credo che con lui le Marche tornerebbero la Regione dove il modello industriale marchigiano, fatto di piccola industria, possa tornare a creare occupazione e benessere».

Giudizio positivo anche dal parlamentare del Pd Mario Morgoni: «Alle Marche serve una alleanza ampia e credo che quello di Longhi sia un nome da valutare, specie se porta con sé un allargamento della colazione di centrosinistra all’allenza con il Movimento 5 Stelle». «È un nome di spessore e dignità, e per questo dobbiamo valutare la sua disponibilità», l’obiettivo secondo Morgoni è quello di «mettere in piedi progetto credibile» per «non consegnare la regione Marche in mano alla destra priva di progettualità e con profili inquietanti a livello ideologico», «serve una figura sulla quale ci sia una convergenza ampia, con un programma coraggioso e innovativo».

Intanto domani pomeriggio si terrà ad Ancona l’incontro della coalizione di centrosinistra al quale prenderanno parte anche i 5 Stelle con il capogruppo regionale Gianni Maggi e i consiglieri regionali Romina Pergolesi e Peppe Giorgini. 

«Andremo per ascoltare – spiega Gianni Maggi – e per informare i nostri iscritti su quanto è emerso, in modo che nel momento in cui dovremo scegliere il quesito da porre su Rousseau avremo gli elementi precisi per farlo».

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