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Sardine, Mattia Santori nelle Marche. Mattiuzzo: «Presto di nuovo nelle piazze»

Il leader nazionale del movimento antifascista arriverà il 24 luglio a Pesaro, per poi fare tappa ad Acquasanta Terme, Arquata del Tronto e Marina Palmense. Intanto il fondatore marchigiano Mattiuzzo annuncia un'assemblea regionale a Camerino

Le Sardine a Pesaro
Mattia Santori, leader del movimento delle Sardine

ANCONA – Mattia Santori sarà presto nelle Marche. Il tour nazionale delle Sardine toccherà anche la nostra regione dove farà tappa il 24 luglio quando attraverserà le Marche dal nord al sud, fermandosi sul territorio un paio di giorni prima di proseguire alla volta della Puglia. Obiettivo, caricare gli animi in vista della competizione elettorale per le regionali e riprodurre quel modello politico risultato vincente in Emilia Romagna dove il candidato di centrosinistra è riuscito a spuntarla contro la colazione di centrodestra.

Affiancato dai vertici nazionali del movimento che è riuscito a riportare i giovani nelle piazze italiane, Jasmine Cristallo, Lorenzo Donnoli e Adriano Dossi, Santori & Co, faranno tappa a Pesaro dove troveranno ad accoglierli Giorgio Mattiuzzo e il gruppo delle Sardine marchigiane.

Sostenibilità ed ecologia, saranno alcuni dei temi cardine affrontati dai leader del movimento a Pesaro, dove per l’occasione pedaleranno lungo la pista ciclabile cittadina per poi partire nel pomeriggio alla volta di Acquasanta Terme per la visita al cimitero partigiano di Pozza. Una visita dal grande significato simbolico con la quale le Sardine vogliono lanciare un deciso messaggio contro il fascismo.

Una location scelta non a caso, come sottolinea Giorgio Mattiuzzo, nel ricordare che proprio ad Acquasanta il 28 ottobre scorso si tenne la cena con gli emblemi del fascismo alla quale prese parte il candidato del centrodestra per la presidenza della Regione Marche Francesco Acquaroli.  Subito dopo le Sardine faranno tappa ad Arquata del Tronto, il piccolo comune di poco più di mille anime devastato dal sisma del 2016. Qui i leader del movimento incontreranno il vicesindaco per parlare di ricostruzione, prima di partire per Marina Palmense dove si terrà una cena sociale aperta ai cittadini.

Giorgio Mattiuzzo insieme ad altre Sardine
Giorgio Mattiuzzo insieme ad altre Sardine

Post-sisma e sanità saranno i temi cardine del tour di Santori & Co nelle Marche, ma saranno anche ai vertici dei punti programmatici delle Sardine marchigiane in vista dell’appuntamento autunnale con le urne, insieme alla necessità di rilanciare il turismo e di sostenere l’artigianato locale, forza motrice dell’economia marchigiana. «Non appoggiamo apertamente nessun candidato nelle Marche» spiega Mattiuzzo, nel porre l’accento su una convergenza che deve guardare al programma.

Ma il fondatore delle Sardine delle Marche evidenzia che l’auspicio per le regionali è quello di «aprire un confronto tra le forze di centrosinistra per realizzare una grande colazione con 5 Stelle e Dipende da Noi», il movimento che ha lanciato la candidatura del docente universitario Roberto Mancini per la presidenza della Regione. Insomma un appello all’unità nel centrosinistra contro l’avanzata della destra che nei sondaggi al momento è data per favorita.

«La destra ha dichiarato di voler liberare le Marche e di volerle far diventare prima regione del sud Italia – prosegue -, noi invece vogliamo che le Marche siano la prima regione del centro». Insomma, le Sardine delle Marche affilano le armi e sono pronte a portare il loro messaggio antifascista nuovamente nelle piazze della regione. Da Camerino, dove partiranno con una assemblea regionale, passando per l’ascolano, il pesarese, il fermano, per poi approdare ad Ancona, come tappa finale, prima del voto.

Infine l’appello rivolto ai marchigiani a non abbassare la guardia contro il coronavirus. «Dopo quello che abbiamo passato e sofferto a causa delle pandemia di covid, e di quello che ancora dovremmo soffrire a livello economico, è fondamentale non abbassare il livello d’attenzione sulle misure di prevenzione – spiega – , come mascherina e distanziamento sociale: non dimentichiamoci che il virus è ancora presente nel nostro Paese e nel Mondo, il lassismo non porterà niente di buono».

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