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Ancona, Sappanico frazione dimenticata: ci pensano i pulcini di Pasqua

Sorpresa nella frazione anconetana dove due residenti, stanchi dell’abbandono da parte del Comune, hanno distribuito uova ai più piccoli

Ancona, Sappanico
Ancona, Sappanico

ANCONA – Prima Babbo Natale, poi la Befana, adesso tocca ai pulcini. Mascherati proprio da pulcini, ieri sera, due residenti di Sappanico molto attivi ai problemi delle frazioni hanno bussato alle porte delle famiglie regalando uova ai più piccoli. Un pellegrinaggio fatto da Fabio Mecarelli e Paolo Baggetta, che più volte sono scesi in strada per reclamare l’incuria e l’abbandono da parte del Comune di Ancona per Sappanico e per le altre frazioni limitrofe.

«Era il 24 settembre scorso – ricorda Mecarelli – quando sindaco, assessori e ctp sono venuti qua, promettendo in una riunione che almeno la casa di proprietà comunale sarebbe stata abbattuta per realizzare il parcheggio che attendiamo da anni. Promesse anche sullo smaltimento dei ruderi crollati che rendono pericolosa la strada. Purtroppo questa sorpresa non arriverà nemmeno a Pasqua per cui siamo stati noi a portare sorprese nelle case, un uovo di cioccolato a ciascun bambino».

Ieri, a partire dalle 17, Mecarelli e Baggetta sono andati casa per casa a regalare uova comprare da loro. «L’attenzione per noi rimane alta – dice Mecarelli – il Comune dimentica, noi no, aspettiamo quelle promesse».

Ai problemi di Sappanico, che attende un allargamento della strada nell’incrocio semaforico, si giunge la mancanza di un parco pubblico attrezzato per far giocare i bambini. «C’è un’area verde incolta è piena di pericolo – sottolinea Mecarelli -, i bambini per giocare vanno al parco di Posatora quando basterebbe mettere due altalene qua che però nessuno ancora ha pensato a fare».

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