Ancona-Osimo

Ancona rinnova la memoria

Venerdì 10 febbraio, presso l'ex Caserma Villarey, si celebra il 70esimo anniversario dell'esodo e la memoria delle vittime delle foibe

ANCONA – Nel 70esimo anniversario dell’esodo di 350mila connazionali dall’Istria, Fiume e dalla Dalmazia, venerdì 10 febbraio alle ore 10.30, presso l’ex Caserma Villarey (oggi facoltà di Economia), verrà deposta una corona di alloro dinanzi alla lapide che, esattamente 10 anni fa, il Comune appose all’ingresso dell’ex Caserma, in memoria degli italiani che tra quelle mura trovarono primo asilo.

Saranno presenti alla cerimonia le autorità, tra cui il sindaco Valeria Mancinelli e Franco Rismondo, presidente del Comitato Provinciale A.N.V.G.D (Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia). Al termine, ci sarà la consegna di documenti storici all’Archivio di Stato riguardanti la presenza degli esuli nella provincia di Ancona.

Anche il capoluogo dorico, dunque, celebra il “Giorno del Ricordo” in memoria delle vittime delle foibe, gli eccidi ai danni della popolazione italiana della Venezia Giulia e della Dalmazia, avvenuti durante la seconda guerra mondiale e nell’immediato secondo dopoguerra. Il nome deriva dai grandi inghiottitoi carsici dove furono gettati molti dei corpi delle vittime, che nella Venezia Giulia sono chiamati, appunto, “foibe”. Il Giorno del ricordo è stato istituito con la legge 30 marzo 2004 n. 92, per conservare e rinnovare «la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale».

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