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Ricercato dal 2017, 44enne arrestato dalla Polfer ad Ancona. Controlli nelle stazioni

L'uomo, irregolare sul territorio nazionale, era ricercato perché doveva espiare, a seguito di sentenza definitiva, una pena di 16 anni

Polfer (immagine d'archivio)

ANCONA – Nella giornata di ieri nella stazione ferroviaria di Ancona la Polfer ha tratto in arresto un 44enne cittadino pakistano, irregolare sul territorio nazionale, ricercato dal 2017 perché doveva espiare, a seguito di sentenza definitiva, una pena di 16 anni per il reato di associazione con finalità di traffico illecito di sostanza stupefacente in concorso, continuato e aggravato nonché per spaccio di sostanze stupefacenti.

Gli operatori della Polfer nel corso dei servizi di prevenzione e vigilanza hanno effettuato un giro a bordo di un treno regionale in partenza per Roma controllando i viaggiatori tra cui il cittadino pakistano in questione che è risultato sprovvisto di documenti per l’identificazione. Dal controllo in banca dati SDI, con i dati da lui stesso forniti, in un primo momento non è risultato nulla a suo carico ma da successive verifiche presso il Gabinetto Interregionale di Polizia Scientifica della locale Questura, con un altro nominativo, è risultato a suo carico il mandato di cattura emesso dalla Procura della Repubblica di Roma nel mese di marzo del 2017.

Per lo straniero il viaggio è terminato ad Ancona nella Casa Circondariale di Montacuto. L’operazione nasce nel corso degli ormai consueti controlli del Territorio nelle tre regioni di competenza del Compartimento Polizia Ferroviaria  Marche, Umbria e Abruzzo, in particolare la giornata di ieri è stata dedicata alla “Operazione Rail Safe Day” pianificata a livello nazionale dal Servizio Polizia Ferroviaria del Ministero dell’Interno e che rientra nelle numerose iniziative organizzate dalla Specialità finalizzate a garantire la tutela dei viaggiatori e la sicurezza del trasporto ferroviario.

I controlli sono stati effettuati anche nelle stazioni non presenziate dalla Polizia Ferroviaria per prevenire il verificarsi di comportamenti scorretti quali l’attraversamento dei binari o la presenza di persone sulle linee ferroviarie nei pressi di passaggi a livello o la realizzazione di un “selfie” oltrepassando la “linea gialla” che in alcuni casi si sono trasformati in eventi tragici. Nell’ambito dell’attività si inserisce il controllo delle infrastrutture e degli obiettivi ritenuti sensibili anche in considerazione del particolare contesto internazionale.

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