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Riaprono le piste a Bolognola e Frontignano, si torna a sciare. Resta il nodo degli hotel chiusi

Hanno riaperto da oggi le piste di Frontignano. Da domani operative anche al Pintura di Bolognola. Grande entusiasmo tra gli operatori e gli amanti dello sci

Il gatto delle nevi a Frontignano

ANCONA – Si torna a sciare sui Sibillini. Da oggi 20 gennaio hanno riaperto le piste di Frontignano e da sabato 21 gennaio riapriranno anche quelle di Bolognola.

Sulle località aveva iniziato a nevicare già da lunedì, poi martedì le precipitazioni più copiose proseguite anche ieri e oggi, tanto da arrivare ad una cinquantina di centimetri di manto che consentono la riapertura delle piste tanto agognata dagli operatori e dagli amanti degli sport invernali.

Ieri gli operatori di Bolognola Ski hanno lavorato incessantemente per battere le piste in modo che oggi fosse tutto pronto. Le piste sia a Frontignano che a Bolognola saranno aperte tutti i giorni dalle 8:30 alle 16:30, con l’ultima corsa delle seggiovia per scendere alle 16:50.

La neve a Frontignano

A Frontignano da oggi ha riaperto la Seggiovia Saliere solo per il trasferimento sulle piste perché per ora gli ultimi 400 metri di pista non hanno neve a sufficienza e la Seggiovia Belvedere. Le piste aperte per ora sono le seguenti: Starna, Direttissima Belvedere, Pian Dell’Arco e Saliere solo fino alla partenza Belvedere. Aperti anche i tapis roulant Campo scuola, dove sono operativi noleggi e scuola sci.

A Pintura di Bolognola le piste riaprono domani, 21 gennaio dalle 08:30 alle 16:00 e le piste che riaccoglieranno gli sciatori sono le seguenti: Pintura 1- pista azzurra, Tappeto Madonnina, Pista slittino, Tappeto scoiattolo e Campo scuola.

Il presidente di Federalberghi Emiliano Pigliapoco esprime soddisfazione per la riapertura delle piste che porterà ancora più movimento nell’entroterra, ma ricorda che su una trentina di strutture alberghiere che erano presenti sui Sibillini, 19 sono chiuse a causa dei danni conseguenti alle scosse sismiche del 2016. «L’attuale ricettività alberghiera non è sufficiente – spiega – ma in questa fase i flussi sono soprattutto locali perché chi va a sciare è soprattutto gente del territorio, a livello di soggiorni ancora c’è poca cosa».

Andrea Valori, titolare di una struttura alberghiera a Sassotetto chiusa a causa del sisma, collaboratore dello ZChalet di Bolognola e operatore a Pintura di Bolognola dove ha due noleggi sci ci racconta che «c’è grande attesa da parte della gente di tornare a sciare. Per questo weekend non prevediamo il pienone a causa delle condizioni meteorologiche perché sono attese nevicate anche copiose e questo frenerà l’affluenza. Ma c’è grande entusiasmo per la riapertura delle piste».

Con la carenza di strutture alberghiere i flussi di turisti in arrivo soprattutto dall’Umbria «si spalmano più a valle nella zona pedemontana – spiega – tra Sarnano e Fiastra». Per quanto concerne il trend della clientela ci spiega che se finora è stata soprattutto giovane, per gli eventi organizzati allo ZChalet, «adesso con l’arrivo della neve ci sarà una clientela più sportiva

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