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Riapertura superiori al 50%, Acquaroli firma l’ordinanza: «La percentuale sia calcolata sugli alunni delle classi»

Il governatore ha siglato poco fa l'ordinanza che dà il via al ritorno in presenza degli studenti marchigiani delle superiori nella formula al 50%. Revocato il provvedimento del 5 gennaio scorso che faceva slittare la ripresa a febbraio

Acquaroli
Il presidente Acquaroli firma l'ordinanza che riapre al 50% le lezioni alle superiori

ANCONA – «Ho appena firmato l’ordinanza che anticipa al 25 gennaio il ritorno in classe delle scuole superiori in presenza al 50%, con la raccomandazione che questa percentuale sia calcolata in base al numero degli alunni delle singole classi e non soltanto dell’intero istituto scolastico».

È l’annuncio del governatore Francesco Acquaroli sulla sua pagina Facebook. Dopo il tavolo di confronto con il mondo della scuola, avvenuto nel primo pomeriggio di oggi, come anticipato dall’assessore all’Istruzione Giorgia Latini, da lunedì gli studenti marchigiani delle scuole superiori potranno riprendere le lezioni in presenza al 50%.

Il presidente della Regione Marche ha revocato l’ordinanza del 5 gennaio scorso che prolungava la didattica a distanza al 100% alle superiori e ne ha siglata una nuova per la riapertura. Nel provvedimento Acquaroli ribadisce il divieto di assembramento alla fermata dei bus e in prossimità degli istituti scolastici, inoltre rimarca che per tutti gli studenti restano in presenza le attività di laboratorio e le lezioni degli studenti con disabilità e bisogni educativi speciali.

«Le scelte che abbiamo presto – afferma l’assessore all’Istruzione Giorgia Latini -, per quanto riguarda la didattica a distanza, sono state dolorose, ma dettate dalla necessità di promuovere la sicurezza poiché durante le festività si era rilevato un aumento dei contagi e soprattutto perché il Governo, solo quattro giorni prima della riapertura delle scuole, aveva annunciato il restringimento dei parametri per l’accesso in zona arancione e zona rossa».

L’assessore aggiunge: «Oggi siamo in fascia arancione, nonostante dei dati in miglioramento, e abbiamo le condizioni per scendere in gialla. Accompagniamo questa ripartenza in presenza con investimenti concreti per rendere le scuole ancora più sicure, avviando un massiccio piano che prevede l’acquisto e l’installazione di purificatori d’aria e sanificatori d’ambiente, allo scopo di raggiungere una didattica in presenza più estesa possibile».

L’assessore ai Trasporti Guido Castelli fa sapere che la Regione Marche «per garantire i 134 autobus aggiuntivi necessari alle esigenze scolastiche fino al termine dell’anno scolastico avrà bisogno di un finanziamento tra i 10 e i 12 milioni di euro. Ad oggi lo Stato ne ha assegnati alle Marche appena 6, la metà di quanto necessario per implementare servizi che viaggeranno al 50 per cento dei posti disponibili».

L’assessore rimarca che il trasporto pubblico regionale ha subito perdite derivanti dalla pandemia «per 33 milioni, 16 dei quali coperti con le risorse del bilancio regionale. È il momento che le Regioni insieme ai Comuni uniscano le forze affinché lo Stato non distolga l’attenzione su quella che di fatto rappresenta un’area di rischio del contagio e cioè la percorrenza tra la fermata e le scuole, perché la sicurezza, il presidio e il monitoraggio dei tragitti è il tema dei temi. Auspico  conclude – che il prossimo imminente Dpcm destini risorse adeguate per questo servizio».

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