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Rifiuti organici: al via la campagna “Se potessi avere… +1,5 KG” ad Ancona

Promossa da Comune di Ancona, ATA Rifiuti e AnconAmbiente per incentivare il corretto conferimento dell'umido nel territorio, l'obiettivo dell'iniziativa è di raggiungere la soglia del 65% di raccolta differenziata

Nella foto, da sin.: Giantomassi dell'Ata Rifiuti, l'assessore Polenta e l'A.D. di Anconambiente Rubegni

ANCONA- “Se potessi avere… + 1,5 Kg” di scarti organici in più a settimana a famiglia nel contenitore marrone invece che nel grigio. È la nuova campagna di comunicazione, promossa da Comune di Ancona, ATA Rifiuti e AnconAmbiente, per incentivare la corretta raccolta differenziata dei rifiuti organici nel territorio.

Oltre ai manifesti affissi per le vie della città, ci sarà anche un video con protagonista il comico Rana, mentre domani (mercoledì 24 giugno) ci sarà il lancio con una diretta sulla pagina Facebook del Comune. Il 15% dei rifiuti organici vengono ancora conferiti, spesso per errore, nella frazione indifferenziata rendendo più difficoltoso e costoso lo smaltimento in discarica. L’obiettivo è di aumentare la frazione organica di 1.500 tonnellate in più all’anno.

«Attraverso questa campagna cercheremo di raggiungere per la prima volta, la soglia del 65% di raccolta differenziata stabilita dall’Unione Europea. È un obiettivo che vorremo conseguire entro l’anno – afferma l’assessore all’Ambiente, Michele Polenta –. Sappiamo che è un percorso difficile, reso ancora più complicato dal Covid che ci ha fatto ritardare di alcuni mesi l’avvio della campagna, previsto a marzo. A maggio dovevamo invece partire con la raccolta differenziata nelle frazioni che ancora è di prossimità. Iniziamo adesso e cerchiamo di recuperare 1,5 Kg di rifiuti organici a settimana a famiglia. Smaltire gli scarti disomogenei in discarica è molto costoso mentre il rifiuto organico è una risorsa e può essere riutilizzato sia come compost, fertilizzante prezioso per i terreni agricoli in una perfetta logica di economia circolare, sia – attraverso un impianto di futura realizzazione-  per la produzione di biogas, utilizzabile per la trazione dei mezzi pubblici o per la produzione di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili».  

«La frazione organica raccolta in Italia nel 2018 è pari ad oltre 7 milioni di tonnellate. Il 52% del quantitativo risulta prodotto nelle Regioni del Nord, il 28% nelle aree del Centro e il restante 20% nelle Regioni del Sud. Ancona si avvicina di più alle città meridionali: siamo al 20% contro il 28% del centro e questo è preoccupante- spiega Roberto Rubegni, Amministratore Delegato di AnconAmbiente S.p.A. –. C’è almeno un 15% di organico che viene gettato nell’indifferenziata e questo non ci permette di arrivare al limite del 65%. Manca la sensibilità dei cittadini, per questo chiediamo collaborazione».

«La campagna chiede al cittadino un impegno nelle sue abitudini quotidiane. Il bidone dell’umido, quello marrone, è progettato per stare a portata di mano in cucina, mentre di solito sotto al lavello si tiene quello dell’indifferenziata e quindi, ad esempio, gli scarti delle verdure vengono gettati lì. Occorre cambiare questa abitudine», afferma Matteo Giantomassi, responsabile Comunicazione e Relazioni Esterne ATA Rifiuti.

Per il sindaco Valeria Mancinelli, questa «è una partita che si vince solo con il coinvolgimento di tutti i cittadini».

Il sindaco Valeria Mancinelli

LA CAMPAGNA- La campagna di comunicazione è stata pensata per raggiungere tutti i target di popolazione. In città saranno affissi poster e locandine, i canali web del Comune ospiteranno news, post, immagini e filmati a tema. Ci saranno anche iniziative pubbliche di sensibilizzazione. Grande attesa per il video spot con protagonista il comico Stefano Ranucci, in arte Rana, che ha messo al servizio del progetto la sua creatività e comicità. Il lancio della campagna è previsto per mercoledì 24 giugno con una diretta sulla pagina Facebook del Comune di Ancona a partire dalle ore 18,00. Parteciperanno l’Assessore all’Ambiente Polenta, l’A.D. di AnconAmbiente Rubegni, Giantomassi dell’Ata e il comico Rana.

Durante la diretta, oltre ad illustrare le finalità ed i contenuti della campagna, a rispondere a domande e chiarire dubbi dei cittadini, verranno proposti alcuni quiz a tema. Coloro che risponderanno correttamente riceveranno alcuni utili gadget e ingressi omaggio: 5 ingressi con visita guidata alla Pinacoteca ”Podesti” offerti dall’assessorato alla Cultura; 5 biglietti di partecipazione alla passeggiata guidata -San Ciriaco Mole con aperitivo finale alla Mole offerti da M&P Parcheggi; 5 ingressi omaggio per il labirinto di mais di Senigallia, offerti dalla Soc. Coop. H.O.R.T; alcuni contenitori per la raccolta di oli esausti e saponi bio messi a disposizione da Ancona Ambiente.

I DATI– La città di Ancona nel 2019 ha raggiunto 9.155 tonnellate di rifiuto organico con un rapporto pro capite di 91 Kg per abitante. I primi 5 mesi del 2020 hanno totalizzato 3.593 tonnellate di rifiuti. La raccolta differenziata, da gennaio a maggio 2020, è stata pari al 57,9%; lo stesso periodo del 2019 era pari al 58,29%. Durante il lockdown, quindi a marzo e aprile, il livello si è abbassato ed è stato pari al 55,5% e al 56,3%.

L’IMPIANTO BIOGAS- L’assessore Polentaha riferito che l’iter per la realizzazione dell’impianto a biogas è avviato, ma all’interno dell’assemblea provinciale dell’Aato non sono ancora state stabilite collocazione e forma della società, se pubblica, privata o mista.

«Secondo il Comune di Ancona l’impianto dovrebbe essere gestito dal pubblico, non la pensa così il Comune di Jesi che ha messo a disposizione l’ex Sadam. Se questa ipotesi non dovesse andare in porto, hanno dato disponibilità altri comuni della zona costiera e dell’entroterra. Un impianto così innovativo sarebbe epocale per la provincia».

CASSONETTI INDIFFERENZIATA- Su tutto il territorio comunale è iniziata la sostituzione dei vecchi cassonetti dell’indifferenziata con nuovi contenitori con serratura, le cui chiavi sono in possesso dei soli condomini. In questo modo sarà possibile individuare eventuali responsabili dell’errato conferimento dei rifiuti.

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