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Ancona, quattro mesi per sistemare lo svincolo dall’asse verso Vallemiano

Il cantiere sarà consegnato il 1° febbraio: la ditta incaricata dovrà realizzare una palificata di sostegno, costo 85mila euro

L'asse nord-sud da via Bocconi

ANCONA – Lo svincolo dall’asse nord-sud in uscita per Vallemiano sarà ripristinato per la prossima estate: lo ha chiarito l’assessore Stefano Tombolini in seguito all’interrogazione urgente della consigliera Fabiola Fava stamattina in consiglio comunale. La questione risale allo scorso mese di settembre, quando in quel tratto di strada si aprì una voragine che costrinse il Comune a chiudere lo svincolo a destra verso Vallemiano, lavori su cui circa un mese dopo, con l’inizio delle opere di pulizia dell’asse nord-sud, lo stesso Tombolini era intervenuto spiegando le difficoltà riscontrate nella realizzazione della palificata di pochi metri. «il 14 settembre scorso si aprì alla fine dell’asse, in coincidenza con lo svincolo per Vallemiano, una voragine pericolosissima che spinse l’amministrazione a chiudere lo svincolo in attesa di programmare i lavori – ha spiegato la consigliera Fabiola Fava –. Vorrei sapere stato dell’arte e durata dei lavori per il completo ripristino».

Dunque ecco le novità illustrate da Stefano Tombolini: «E’ un problema che abbiamo affrontato nella sua complessità, perché quella che sembrava una questione semplice s’è invece rilevata difficile dal punto di vista anche tecnico, visto che comporta la necessità di realizzare una palificata a sostegno della strada capace di resistere alle sollecitazioni dei veicoli in transito. Il progettista incaricato ha dovuto progettare e calcolare la palificata, abbiamo affidato il lavoro a un’azienda edilizia, salvo problemi meteo la consegna del cantiere è per il primo febbraio, con una durata prevista di quattro mesi che potranno anche essere prorogati, ma speriamo di risolvere questa situazione al più presto». L’importo complessivo dei lavori è di circa 85mila euro. Al momento lo svincolo a destra è permesso con una svolta secca poco più avanti, che evita la zona pericolosa, ma nel giro di qualche mese tutto dovrebbe tornare alla normalità: «Finalmente sarà restituito alla cittadinanza uno svincolo più sicuro», ha concluso Fabiola Fava.

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