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Protesta trattori, prime risposte dalla Regione. Approvati in Consiglio i provvedimenti a tutela degli agricoltori marchigiani

Un pacchetto di impegni per far fronte alla grave crisi del mondo agricolo. È quello contenuto nella risoluzione approvata all’unanimità dal Consiglio regionale delle Marche

Il Consiglio regionale delle Marche ha approvato all’unanimità una risoluzione unitaria in tema agricoltura. Si tratta di un pacchetto di impegni per intervenire sulla crisi del settore agricolo. Da alcune settimane nel Paese (Marche incluse) e in Europa, si stanno tenendo le proteste dei trattori che chiedono una revisione delle politiche comunitarie. Ieri (26 febbraio) a manifestare a Bruxelles, in occasione del Consiglio dei Ministri agricoli, c’era anche una delegazione di agricoltori marchigiani di Coldiretti.

Un tema affrontato anche dal Consiglio regionale, con la risoluzione che unifica quattro mozioni presentate dai consiglieri regionali Dino Latini (Udc Popolari Marche – Listeciviche), Marta Ruggeri (M5s) e dal gruppo assembleare del Pd. La risoluzione impegna Presidente e Giunta a sollecitare l’Unione Europea ad adottare politiche di sostegno più efficaci per il settore agricolo, che tengano conto delle specificità del territorio marchigiano e promuovano una distribuzione più equa dei finanziamenti e delle risorse.

Inoltre chiede di facilitare la conoscenza, le possibilità e l’uso dei 400 milioni previsti per l’acquisto di macchine agricole, dei 100 milioni per i frantoi, dei 90 milioni per i trattori, dei 100 milioni a sostegno delle filiere e dei 300 milioni per un nuovo fondo destinato alle emergenze. La risoluzione fa riferimento anche ai finanziamenti del Pnrr per sostenere i prodotti agricoli colpiti da eventi negativi straordinari.

L’atto si propone di costruire un dialogo con le organizzazioni agricole e gli altri attori del settore; di intervenire presso il Governo per rilanciare una serie di politiche agricole a sostegno della categoria, come, ad esempio, i crediti d’imposta presenti nel pacchetto “Agricoltura 4.0”; di intervenire in sede europea anche alla luce delle discussioni in corso su altri negoziati internazionali. Tra le richieste anche quella di introdurre premialità e di prevedere una semplificazione delle procedure. Nella risoluzione viene rimarcata anche la contrarietà al Ceta, l’accordo di libero scambio fra l’Unione Europea e il Canada.

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