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Ancona, a 86 anni Mirella realizza il sogno di incidere un cd: Arcopolis avvia la raccolta fondi. «Anziani custodi di storie» – VIDEO

L'associazione realizzerà un album che raccoglie le canzoni che Mirella Carletti, cantante e compositrice dorica, ha dedicato alla sua città. Un progetto per valorizzare gli anziani come testimoni di tradizioni

Da sinistra Silvio Boldrini con la moglie Michela, Mirella Carletti, Camilla Mancini e Antonio Trovato

ANCONA – Vivere la vita in maniera positiva, cogliendo la bellezza e l’essenza delle piccole cose. È anche questo il messaggio che traspare dai testi delle canzoni di Mirella Carletti, insieme all’amore per la sua città Ancona. Lo sguardo vivido e luminoso di chi ogni giorno “morde” la vita, la cantante, compositrice di melodie e testi, a 86 anni ha un piglio da far invidia a un ventenne e continua a scrivere canzoni che raccontano le sue esperienze di vita “in giro” per il mondo e le bellezze della città.

Una passione, quella per la musica, già scritta nel suo nome che racchiude tre note musicali: mi, re, la. Ed è così che Mirella già a 16 anni aveva scritto la sua prima canzone, Il campanile del Duomo, ispirata alla cattedrale del capoluogo. Testi e melodie che presto saranno raccolti in un cd, grazie all’incontro con Silvio Boldrini, presidente di Arcopolis, l’associazione costituita da cittadini che si impegnano per tenere unita la comunità degli Archi di Ancona con numerosi progetti, tra i quali c’è anche quello dedicato a Mirella. Per lei, la realizzazione di un sogno.

Mirella Carletti mentre interpreta “Il Campanile del Duomo”, brano che ha scritto a 16 anni

L’abbiamo incontrata nella splendida cornice delle Grotte del Passetto, uno degli angoli di Ancona che ha impressi nel cuore. Mirella ci racconta di aver iniziato a cantare da ragazzina nel coro della chiesa e da lì ha voluto cimentarsi anche con il pianoforte. «Sono innamorata della mia città e la fotografo in ogni momento» ci dice Mirella, che alla passione per musica e parole, unisce quella per la fotografia. «Traggo ispirazione da quello che vedo» ci spiega con candore, raccontandoci che «basterebbe aprire la finestra ogni mattina, guardare il cielo e ringraziare Dio per ogni cosa che ci dà».

Mirella partecipò al Festival dell’Adriatico, dove è arrivata seconda con un suo brano, poi il viaggio verso Milano dove un editore avrebbe acquistato alcune canzoni, privandola però della sua paternità. Delusa da questa esperienza smette di scrivere per diversi anni e arriva anche a vendere il suo pianoforte, finché all’università della terza età si riavvicina alla musica, ricominciando a scrivere. I suoi frequenti viaggi in Italia e all’estero sono fonti ispiratori tanto che dopo “un giro” in Turchia scrive Ancona Bella, quella che secondo Silvio Boldrini è destinata a diventare l’inno del capoluogo e che sarà inserita nel cd.

Ad interpretare i brani saranno una coppia di musicisti: Camilla Mancini, giovane cantante anconetana 28enne, accompagnata alla chitarra da Attilio Trovato, 27enne siciliano. «Questo è un progetto straordinario – afferma Camilla -, non si sentono tutti i giorni storie così; siamo contenti di essere coprotagonisti, anche se la protagonista indiscussa è Mirella». 

«Ormai siamo prossimi all’incisione del cd – ci racconta Silvio Boldrini -, al quale poi seguirà un tour cittadino e, forse, nazionale. Quest’ultima fase del progetto è la più costosa, in quanto incidere e stampare un certo numero di copie naturalmente ha dei costi, per questo chi volesse dare un proprio contributo per la realizzazione di questo progetto può fare una donazione alla nostra associazione scrivendo nella causale “progetto Mirella”. In questo modo, chi vuole, potrà sentirsi parte del progetto e sarà poi ricordato nel cd che pubblicheremo». Per questo Arcopolis ha attivato la raccolta fondi “Aiutiamo Mirella a realizzare il suo sogno” appena avviata sulla piattaforma GoFundMe.

Camilla Mancini e Attilio Trovato

Un progetto ambizioso, il cui obiettivo è quello di valorizzare gli anziani come custodi e testimoni di storie e tradizioni, aiutando Mirella a realizzare il suo sogno, non avendo mai potuto intraprendere una carriera artistica. «Abbiamo scelto, come associazione Arcopolis, di impegnarci alla realizzazione di questo importante progetto – ci spiega Silvio -. Infatti, è parte della metodologia di Arcopolis, quello di riconoscere e valorizzare la straordinarietà delle persone». 

Il presidente dell’associazione Arcopolis fa notare che alcune delle canzoni di Mirella sono dei veri e propri inni che potrebbero diventare l’inno della città di Ancona. «In un tempo in cui gli anziani sono entrati sotto i riflettori solamente per le conseguenze che il coronavirus ha avuto nelle loro vite, e non per le loro risorse e per quello che possono trasmettere, Mirella è un esempio di quello che come associazione vogliamo proporre, ossia ridare valore agli anziani che sono custodi di una cultura millenaria: della “cultura contadina”. Una volta che scomparirà questa generazione, scomparirà anche chi la porta dentro di sé. Invece di vederli come persone che hanno bisogno, dovremmo abituarci a vederli come persone che possono trasmettere, possono dare, dovremo ridargli spazio nelle scuole e ridargli ascolto».

Mirella Carletti con Silvio Boldrini, Camilla Mancini e Attilio Trovato

«Dovremmo ridare valore a Mirella – conclude -, non per i bisogni che ha, ma per quello che può dare, ci sta trasmettendo moltissimo come anziana, ci rallegra, ci alleggerisce e ci sta insegnando alcuni aspetti della vita. Dobbiamo riscoprire gli anziani come valore positivo: abbiamo costruito un business attorno al mondo degli anziani, dalle case di cure alle badanti a cui li deleghiamo, quasi sempre diventa un problema perché improduttivo».