Attualità

Pneumatici, le Marche hanno il parco auto più green. I controlli prima delle vacanze

Dall'indagine è emerso che «8 milioni di vetture circolano sulle strade italiane con pneumatici non conformi e potenzialmente pericolosi»

Gomme tagliate
Gomme tagliate

ANCONA – Le Marche hanno il parco auto più green d’Italia e sono tra le sei regioni italiane prese in esame con la minor percentuale di gomme lisce. Sono i risultati dell’indagine Vacanze Sicure 2023, realizzata dalla Polizia Stradale, Assogomma e Federpneus, su 8.865 auto controllate in 6 regioni, tra cui le Marche, nel periodo tra maggio e giugno. 

«A livello nazionale 18 vetture su 100 non sono risultate in regola, che diventano quasi 25 su 100 se si considera anche l’assenza di revisione. In particolare, 7 vetture su 100 presentavano pneumatici lisci, 3 su 100 pneumatici visibilmente danneggiati, 8 vetture su 100 pneumatici non omogenei».

Dall’indagine è emerso che «8 milioni di vetture circolano sulle strade italiane con pneumatici non conformi e potenzialmente pericolosi». Nel 2002 si è assistito ad un invecchiamento del parco veicolare circolante rispetto al 2021 ma il dato è in costante peggioramento da molti anni (fonte Aci giugno 2023). 

Nel campione indagato, la Valle d’Aosta e il Veneto sono risultate tra le prime cinque regioni in Italia con il parco auto circolante più giovane, mentre la regione Marche è la regione dotata del parco auto “più green” d’Italia (fonte Aci 2023). Le regioni dell’indagine Vacanze Sicure 2023 erano già state controllate negli anni pre-covid (2018-2019) e da allora ad oggi circolano sulle strade milioni di veicoli in più, molto più vecchi.  

Le auto con meno di 10 anni di età presentano problemi agli pneumatici nella misura di 1 vettura su 5. Quelle che hanno più di 10 anni di età mostrano una frequenza ancor più significativa: 1 vettura su 3 ha problemi alle gomme. Nelle regioni oggetto di indagine la media riscontrata di gomme lisce si attesta al 7% con significative variazioni tra le migliori, le Marche (3,72% del campione), la peggiore la Puglia (10,70% del campione). 

«Prima di intraprendere un viaggio è fondamentale verificare che gli pneumatici siano in perfetta efficienza» dichiara Filiberto Mastrapasqua, direttore del Servizio Polizia Stradale. «Gli pneumatici sono l’unico punto di contatto del veicolo con la strada ed è importantissimo controllarne l’usura, la pressione e l’aderenza. Guidare con pneumatici non omologati e/o danneggiati, oltre ad avere una rilevanza dal punto di vista sanzionatorio, rappresenta un atto di irresponsabilità perché espone ad un elevato rischio di incorrere in un incidente stradale. La sicurezza non va in vacanza. Quando si è alla guida, tra le varie accortezze, prestiamo attenzione anche agli pneumatici, ne va della nostra ed altrui incolumità».  

Molto spesso sono stati riscontrati casi di equipaggiamento non omogeneo che si verificano quando le vetture montano pneumatici di marche o modelli diversi sullo stesso asse oppure con due pneumatici invernali e due estivi, il cosiddetto «equipaggiamento misto». Il primo è un equipaggiamento vietato dal Codice della Strada, il secondo è esplicitamente sconsigliato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, oltre che dai costruttori di pneumatici. 

La non omogeneità, che quest’anno si attesta mediamente al 7,65%, è in forte crescita rispetto ai valori pre-covid nelle stesse regioni. Fabio Bertolotti, Direttore Assogomma, commenta: «Un dato appare evidente ed è una costante negli anni e i dati lo dimostrano: vi è una diretta correlazione tra l’età dei veicoli e le loro condizioni di manutenzione. Più passano gli anni e più gli pneumatici risultano danneggiati o mal assortiti, mentre la percentuale di pneumatici lisci è quasi una costante, sempre altissima, trascorsi i primi 4 anni dall’immatricolazione».

Gli pneumatici sono un elemento primario di sicurezza attiva, in grado di prevenire incidenti stradali se correttamente gonfiati e in perfetto stato di manutenzione. I consigli di Assogomma e Federpneus: verificare con regolarità la pressione ed il gonfiaggio; controllare lo stato di usura; scegliere pneumatici idonei in fase di sostituzione; utilizzare pneumatici con caratteristiche omologate all’origine dal costruttore del veicolo e riportate sulla Carta di Circolazione. 

© riproduzione riservata