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Il Paxlovid nelle Marche, prime prescrizioni dalla prossima settimana

Le prime 156 confezioni sono arrivate ieri all'ospedale regionale di Torrette. Il farmaco contro il Covid è rivolto agli adulti non ospedalizzati a rischio di sviluppare la malattia grave

ANCONA – Partiranno già da mercoledì 9 febbraio le prime prescrizioni del Paxlovid, l’antivirale contro il Covid arrivato ieri nelle Marche all’ospedale regionale di Torrette dove sono giunte le prime 156 confezioni. Il farmaco è rivolto agli adulti non ospedalizzati che hanno un rischio elevato di sviluppare forme gravi della malattia da Sars-CoV2. Le prescrizioni potranno essere eseguite dai medici di medicinale generale e dalle Usca.

«Le Marche in questo campo sono sempre state all’avanguardia ed è ancora di più motivo di soddisfazione il fatto che queste compresse saranno prodotte proprio nello stabilimento di Ascoli Piceno» dichiara l’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini.

Il farmaco infatti viene prodotto nello stabilimento Pfizer di Ascoli Piceno. «Le Marche si confermano così all’avanguardia nella cura del coronavirus – aggiunge -. L’obiettivo resta ridurre le ospedalizzazioni. Questo farmaco rappresenta un valido aiuto alle cure domiciliari, potendo infatti essere prescritto anche dai medici di medicina generale e dalle Usca».

L’antivirale verrà distribuito a tutti gli ospedali e alle strutture Asur delle Marche. Due i principi attivi: uno riduce la capacità di replicazione nell’organismo del Sars-Cov2, l’altro funziona da potenziatore per prolungare l’azione del primo. Va somministrato entro 5 giorni dall’insorgenza dei sintomi ma l’uso richiede attenzione per gli effetti collaterali, ad esempio nei soggetti con funzionalità renale ridotta.

Il farmaco va somministrato per via orale, seguendo una tempistica rigida, nel rispetto delle indicazioni terapeutiche, previste dal foglietto illustrativo. La terapia ha una durata di 5 giorni; ogni confezione di medicinale è di 30 compresse; 6 compresse al giorno. Paxlovid è in grado di prevenire il ricovero nel 90% dei casi.

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