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Patto per la sicurezza urbana: Sirolo, Senigallia, Offagna e Castelbellino siglano l’intesa in Prefettura

Il patto che prevede l'installazione di impianti di videosorveglianza collegati alle centrali delle forze di polizia è stato siglato questa mattina. Pellos: «Integrazione tra territorio e apparato dello Stato ancora più incisiva»

Il prefetto di Ancona, Darco Pellos, mentre sigla il patto per la sicurezza urbana con i 4 Comuni. Da sinistra Bolognese, Capocasa, Pellos e Lecca

ANCONA – Siglato in Prefettura ad Ancona il patto per la sicurezza urbana. Ad aderire sono stati i Comuni di Sirolo, Senigallia, Offagna e Castelbellino, che vanno ad unirsi agli altri 26 enti locali che avevano già sottoscritto l’intesa a Palazzo del Governo.

A sottoscrivere il patto sono stati il sindaco di Sirolo Filippo Moschella, il sindaco di Senigallia, Massimo Olivetti, il sindaco di Offagna Ezio Capitani e il sindaco di Castelbellino Andrea Cesaroni. Presenti, oltre al prefetto di Ancona Darco Pellos, i vertici provinciali delle forze di polizia, con il questore di Ancona Cesare Capocasa, il generale della Guardia di Finanza Claudio Bolognese, il colonnello dell’Arma dei Carabinieri Carlo Lecca.

Il prefetto di Ancona Darco Pellos

L’accordo, prevede l’impegno da parte dei Comuni all’installazione di impianti di videosorveglianza che saranno collegati alle centrali operative delle forze di polizia con l’obiettivo di incrementare il livello di sicurezza delle aree urbane, tramite il controllo dei varchi di accesso ai centri cittadini, nell’ottica di una sorta di «muro perimetrale virtuale».

Il prefetto di Ancona, Darco Pellos, ha spiegato che l’intesa sottoscritta «va a completare la pianificazione di patti che erano già stati attivati da parte della Prefettura. In questa maniera l’integrazione tra territorio e apparato dello Stato sarà ancora più incisiva e produrrà risultati soprattutto sul tema della videosorveglianza. Un tema che ci interessa molto, soprattutto per controllare gli accessi alle città».

I progetti saranno approvati dal Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica e verranno trasmessi al Ministero dell’Interno per il finanziamento.

I sindaci che hanno siglato il patto. Da sinistra Olivetti, Capitani, Moschella e Cesaroni

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