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Natale tra Covid e influenza stagionale, ambulatori marchigiani pieni

Anche se il Covid rallenta come incidenza, è tornato a riempire i reparti ospedalieri di Malattie infettive. L'influenza stagionale riempie gli studi medici, specie quelli pediatrici

ANCONA – Se il Covid rallenta, in questa fase sono diversi i marchigiani che rischiano di ritrovarsi sotto l’albero di Natale un ‘pacco’ poco desiderato, l’influenza stagionale. Gli ambulatori dei medici sono già pieni e ad essere colpiti sono soprattutto i bambini, specie quelli «dai 3 anni fino all’età scolare», spiega la pediatra Arcangela Guerrieri. Nelle scuole molte le classi che sono già state decimate dal virus influenzale.

«Anche se l’epidemia è già esplosa c’è ancora tempo per vaccinarsi – spiega la dottoressa Guerrieri, componente del Gruppo tecnico vaccinale delle Marche – . Abbiamo vaccinato molti bambini sia con il nuovo vaccino in spray nasale che con il vaccino tradizionale: chi si è vaccinato è protetto e il vaccino sta funzionando».

Arcangela Guerrieri Pediatra, segretaria Omceo Ancona

Il vaccino in spray nasale può essere somministrato ai bambini dai due anni fino ai 18 anni, mentre quello tradizionale dai sei mesi. La raccomandazione per l’influenza stagionale attualmente in circolazione è quella di vaccinare i bambini nella fascia d’età sei mesi – sei anni, e tutti i bambini con fragilità.

Ma a riempire gli ambulatori dei pediatri non è solo l’influenza, ma ci sono anche le sindromi simil influenzali ed è tornato il virus sinciziale. «Sta circolando tantissimo anche il virus sinciziale che da bronchioliti e nel bambino più grande una sintomatologia influenzale, con febbre, rinite e tosse. Negli ultimi due anni, tra le mascherine e le chiusure, i virus sono circolati di meno».

La pediatra spiega: «Possibile spiegazione del rallentamento nella trasmissione del virus Covid potrebbe essere legata al fatto che il virus influenzale ha preso il sopravvento».

Il punto sulla situazione Covid nelle Marche

Andrea Giacometti, primario Clinica Malattie Infettive Torrette

Negli ospedali rispetto agli ambulatori dei medici il quadro è invece un po’ diverso. In Clinica di Malattie Infettive all’ospedale regionale di Torrette, spiega il direttore Andrea Giacometti, «i 20 posti letto che abbiamo a disposizione sono tutti occupati da pazienti Covid».

L’infettivologo fa presente che «negli ultimi giorni vediamo una minore pressione per quanto riguarda la pandemia nei Pronto Soccorso. In reparto un 20% dei pazienti ricoverati ha una polmonite da Covid importante e quattro pazienti sono gravi, mentre non abbiamo ancora nessuna richiesta di ricovero per influenza».

Il primario evidenzia che dei 20 pazienti Covid nel reparto «nessuno ha ricevuto quattro dosi di vaccino, hanno tutti solo tre dosi, eccetto una persona 90enne che non è stata mai vaccinata contro il Covid. Dei quattro pazienti gravi in reparto due hanno bisogno del casco ad ossigeno».

L’ultimo report Gimbe

L’ultimo bollettino della Fondazione Gimbe conferma che nelle Marche nella settimana 9-15 dicembre la situazione Covid è in miglioramento sul fronte dell’incidenza per 100mila abitanti (428,4). Il monitoraggio rileva una diminuzione dei nuovi casi del -18,7% rispetto alla settimana precedente.

L’occupazione dei posti letto in area medica però è sopra la media nazionale (23%) mentre sono sotto la media nazionale i posti letto in terapia intensiva (1,3%). La percentuale di popolazione over 5 anni che non ha ricevuto nessuna dose di vaccino è pari al 12,8% (media Italia 10,6%) a cui aggiungere la popolazione over 5 anni temporaneamente protetta, in quanto guarita da Covid-19 da meno di 180 giorni, pari al 1,9%.

La percentuale di popolazione over 5 anni che non ha ricevuto la terza dose di vaccino è pari al 12% (in linea con la media Italia 12%) a cui aggiungere la popolazione over 5 anni guarita da meno di 120 giorni, che non può ricevere la terza dose nell’immediato, pari al 4,5%.

Le Marche sono ancora indietro nel tasso di copertura vaccinale con la quarta dose, che è del 21,% rispetto alla media Italiana del 28,4%. La popolazione 5-11 che ha completato il ciclo vaccinale è pari 20,6% (media Italia 35,3%) a cui aggiungere un ulteriore 2,% (media Italia 3,2%) solo con prima dose.

Gimbe fornisce anche l’elenco dei nuovi casi per 100mila abitanti dell’ultima settimana suddivisi per provincia: Fermo 559 (-14,7% rispetto alla settimana precedente); Ascoli Piceno 515 (-15,1%); Macerata 411 (-9,3%); Ancona 388 (-25%); Pesaro Urbino 311 (-21,8%).

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