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Morto Giorgio Napolitano. Acquaroli: «Protagonista della vita politica italiana in tutte le sue fasi»

Napolitano è morto a 98 anni a Roma. L'ex capo dello Stato, il primo eletto per due mandati aveva da tempo dei problemi di salute. Aveva sposato l'avvocato marchigiano Clio Maria Bittoni

Giorgio Napolitano (immagine da https://www.facebook.com/photo/?fbid=860779382072478&set=a.497890738361346)

ANCONA – Morto il presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano. Primo presidente della storia della Repubblica italiana a ricoprire due mandati, Napolitano è morto a 98 anni a Roma. Il decesso è avvenuto nella serata del 22 settembre. L’ex capo dello Stato aveva da tempo dei problemi di salute. Napolitano venne eletto presidente della Repubblica per la prima volta nel 2006, il secondo mandato arrivò nel 2013 e durò fino al 14 gennaio del 2015, quando rassegnò le dimissioni.

Il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, ha espresso il suo cordoglio per la scomparsa del presidente emerito, «protagonista della vita politica italiana in tutte le sue fasi». «Alla sua famiglia – conclude il governatore – le più sentite condoglianze». Napolitano aveva da sempre conservato uno stretto rapporto con le Marche, regione che aveva dato i natali alla moglie Clio Maria Bittoni (nata a Chiaravalle).

L’ex capo dello Stato aveva sposato l’avvocato Bittoni nel 1959 a Roma, in Campidoglio con rito civile. Un matrimonio, il loro, durato quasi 64 anni. «L’Italia perde uno straordinario uomo di Stato e di cultura, che con esperienza e imparzialità ha guidato il Paese in una delle fasi storiche più complesse – scrive il sindaco di Pesaro Matteo Ricci, sulla sua pagina Facebook -. Protagonista della storia della nostra Repubblica, tra i più autorevoli esponenti della sinistra italiana, Napolitano aveva stretto un forte legame con Pesaro».

«Assiduo frequentatore del Rossini Opera Festival – prosegue Ricci -., ha avuto un ruolo centrale nella costruzione del progetto internazionale che ha fatto del genio del compositore un brand italiano nel mondo. È stata una grandissima soddisfazione vederlo come membro d’onore del comitato per le celebrazioni in vista del 150esimo rossiniano, ed è stato motivo d’orgoglio averlo tra i protagonisti della legge speciale che nel 2019 ci ha consentito di inaugurare il Museo Nazionale Rossini».

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