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Medico 3.0, nelle Marche l’ambulatorio diventa virtuale con una app

L'iniziativa avviata dalla Federazione italiana medici di medicina generale, consente di visitare il paziente a distanza grazie a dispositivi indossabili. Magi: «L'interesse è alto e stiamo crescendo»

ANCONA – Visitare il paziente a distanza, controllarne parametri vitali come ossigenazione e battito cardiaco, chiedere la prescrizione di farmaci o esami e inviare referti. È la rivoluzione che sta avvenendo negli ambulatori di alcuni medici marchigiani grazie ad una app.

Lo strumento si chiama «studio medico 3.0 – spiega Massimo Magi, presidente regionale della Federazione italiana medici di medicina generale (Fimmg) – e consente con un semplice smartphone di visitare il paziente e registrare una serie di parametri» come l’ossigenazione del sangue e la frequenza cardiaca attraverso un semplice saturimetro e dei sensori: elettrocardiografo, holter pressorio o cardiaco, pulsossimetro multiparametrico, spirografo, sono alcuni dei dispositivi.

«Attraverso questi dispositivi quasi indossabili  – prosegue –  la tecnologia ci consente di poter acquisire informazioni molto importanti per capire lo stato di salute complessivo di una persona». La app non è nuova, l’iniziativa era infatti già partita a livello sperimentale due anni fa, ma la pandemia di covid-19 ha dato una forte accelerazione al processo di digitalizzazione della medicina territoriale, direttamente a casa del paziente: questo strumento, nel giro di pochi mesi è passato da sola app per le prenotazioni degli appuntamenti, ad un vero e proprio ambulatorio “virtuale”.

Massimo Magi

«Abbiamo implementato l’app, che si scarica gratuitamente sia per il medico che per il paziente, con le funzionalità multi parametriche – spiega il presidente Fimmg – , in questo modo abbiamo dato ai medici di famiglia un ulteriore strumento per rafforzare le loro attività con i pazienti e abbiamo curato molto l’aspetto della privacy – puntualizza, assicurando sulla sicurezza dei dati del paziente  – . Non si tratta di uno strumento sostitutivo alla visita medica, ma integrativo, utile non solo per il covid, ma per tutte quelle condizioni di cronicità che stanno sempre più aumentando».

Secondo il presidente regionale della Fimmg il covid ha trovato un sistema sanitario «ancora troppo centrato sugli ospedali e sull’acuzie, perché non abbiamo adeguatamente riconvertito le nostre strutture sanitarie per far fronte a queste situazioni». L’iniziativa, sviluppata a livello nazionale da Fimmg e dalla Fondazione Nusa (Nuvola della Sanità) di cui Magi è presidente, si scarica da Play Store e a giorni sarà disponibile anche su Apple Store.

In Italia sono già una ottantina i medici che stanno usando la app, una ventina dei quali nelle Marche, ma «l’interesse è alto e stiamo crescendo – prosegue – , pensiamo di poter arrivare ad un 10-12% del panorama medico nazionale circa 4-5mila medici di famiglia per circa 4-5milioni di cittadini». Uno strumento che sarà cruciale anche per i pazienti che vivono nell’entroterra: «Il digitale aiuta molto, il medico può essere così quella figura che accompagna la saluta del cittadino ed essere sempre presente, anche quando materialmente non può esserci».

La app per essere utilizzata deve essere attivata dal medici di medicina generale per i propri pazienti che vogliono aderirvi in maniera volontaria.

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