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Marche regione antistress, Antonini presenta Pdl: «Valorizzare territorio per sani stili di vita e biodiversità diffusa»

La Pdl e le iniziative per farla conoscere sul territorio (ciclo di convegni) sono state illustrate questa mattina in Regione, dall'assessore Andrea Maria Antonini

Andrea Maria Antonini, assessore regionale

ANCONA – Certificare le «Marche come regione antistress». È l’obiettivo della proposta di legge ‘targata’ Andrea Maria Antonini, all’esame del Consiglio, denominata ‘Iniziative finalizzate alla valorizzazione delle Marche come terra del benessere e della qualità della vita’. La Pdl e le iniziative per farla conoscere sul territorio (ciclo di convegni) sono state illustrate questa mattina in Regione, dall’assessore Andrea Maria Antonini (deleghe Sviluppo economico e Agricoltura), dal presidente Amap – Marche Agricoltura Pesca, Marco Rotoni.

Il primo appuntamento del ciclo di incontri che si snoderanno tra la fine dell’anno e l’inizio del 2024, è previsto il 26 ottobre ad Ascoli Piceno alle ore 17.30 presso la Sala della Vittoria – Pinacoteca. Successivamente in convegni toccheranno via via anche le altre province marchigiane: il 23 novembre a Falconara, il 13 dicembre a Camerino, ad anno nuovo convegno a Montegiorgio e successivamente toccherà alla provincia di Pesaro Urbino.

L’assessore regionale Antonini, nel presentare gli obiettivi della Pdl, ha spiegato che la legge intende «valorizzare le Marche come terra del benessere», regione in cui si vive bene, un territorio che si caratterizza per «l’alta qualità della vita e per una biodiversità diffusa». Una terra ricca di piccoli borghi, ha ricordato, e con un «entroterra simbolo di un modo genuino di interpretare la vita, di sane abitudini e stili di vita, e da uno stretto contatto con la natura».

Antonini ha ricordato che la pandemia di Covid-19 ha portato alla «riscoperta della cura della persona» e di «un modo di vivere diversamente» e le Marche, secondo l’assessore hanno tutte le carte in regola per presentarsi con un modello del vivere ‘a misura d’uomo’. Buona tavola, sani stili di vita lontani dalla frenesia e dal caos delle città metropolitane, una agricoltura ricca di prodotti di eccellenza, sono punti di forza ed elementi che si ripercuotono positivamente anche sulla salute, perché significano «ridurre le malattie e i costi per la sanità regionale e nazionale».

«Un benessere alimentare, fisico e psicologico» rivolto sia ai marchigiani che ai turisti. L’assessore ha ricordato le altre iniziative messe in campo per la promozione del benessere, fra le quali il protocollo con le associazioni di categoria e datoriali per promuovere il welfare nei luoghi di lavoro con priorità nei bandi alle aziende che favoriscono il benessere nelle proprie imprese.

Antonini ha poi sottolineato che un turista ricorda della vancanza non solamente i monumenti e i luoghi più attrattivi visitati, ma soprattutto la piacevolezza e il benessere che hanno caratterizzato la permanenza in una destinazione turistica, e proprio su questo filone si sta concentrando il lavoro dell’assessorato, in sinergia con le altre iniziatiove che puntano a rendere le Marche più facilmente e velocemente raggiungibili (nuovi voli dall’aeroporto di Falconara).

L’ambizioso obiettivo è quello di creare il brand ‘Marche regione antistress, di benessere’, come terra ideale non solo per trascorrere le vacanze, ma anche per vivere e lavorare grazie anche alle iniziative che spingono l’acceleratore sul processo di digitalizzazione. «Stiamo coinvolgendo le università per un monitoraggio dell’analisi dei dati» ha concluso, spiegando che l’obiettivo della Regione è quello di mettere in rete le diverse eccellenze e «tirere fuori il meglio di ciò che esiste».

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