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Mancini testimonial Marche, Acquaroli: «Rapporto continuerà anche in futuro»

La dichiarazione del governatore arriva dopo l'ufficializzazione dell'incarico di allenatore dell'Arabia Saudita a Roberto Mancini e dopo la polemica sollevata dal sindaco di Pesaro Matteo Ricci

Il ct della Nazionale di Calcio Roberto Mancini, testimonial delle Marche

ANCONA – «La scelta dei testimonial non deve dividere, o mettere in contrapposizione figure che amano le Marche e che si sentono profondamente marchigiani. Deve anzi essere un percorso costruttivo per contribuire insieme alla crescita e alla promozione della nostra regione». Lo dichiara in un post su Facebook il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli. Un post che arriva dopo l’ufficializzazione dell’incarico di allenatore dell’Arabia Saudita a Roberto Mancini e dopo la polemica sollevata dal sindaco di Pesaro Matteo Ricci che aveva chiesto lo stop di Mancini come testimonial delle Marche dopo le dimissioni da ct della Nazionale di calcio.

«La nostra – aggiunge il governatore – è una piccola regione che riesce ad esprimere tante eccellenze e tanti campioni, e la grande vittoria di Gianmarco Tamberi ai Mondiali di atletica è solo l’ultima delle straordinarie soddisfazioni che ci hanno regalato. Per questo abbiamo scelto lo sport come strumento per promuovere e far crescere l’immagine delle Marche e per far conoscere, in Italia e all’estero, le straordinarie eccellenze, i meravigliosi paesaggi, i prodotti e le unicità che abbiamo. Questa strategia è iniziata con Roberto Mancini e Gianmarco Tamberi, con i quali lavoriamo in sinergia da due anni».

«Oggi nel giorno dell’ufficializzazione del nuovo incarico» prosegue Acquaroli, desidero «esprimere a Roberto Mancini il ringraziamento per le emozioni che ci ha regalato alla guida della Nazionale Italiana, dove avremmo voluto vederlo per tanto altro tempo ancora. Quello che resta è la straordinaria vittoria dell’Europeo e una panchina lunga cinque anni, tra le più durature della storia azzurra, vissuta sia nei momenti belli che in quelli più difficili. Sono consapevole che ogni stagione, anche nello sport, ha un inizio e una fine, non sta a me addentrarmi in giudizi che non mi competono e che non riguardano il rapporto tra la Regione Marche e Roberto Mancini, che continuerà anche in futuro, su nuove strategie di promozione mirate oggi più che mai anche ai mercati esteri, come abbiamo già fatto con il lancio della campagna “Let’s Marche!”».

Quando, nel febbraio 2021, «abbiamo scelto Roberto Mancini – ricorda -, lo abbiamo fatto per l’attaccamento che ha sempre avuto per la nostra regione e per accrescere l’immagine delle Marche nel mondo, con colui che senza ombra di dubbio è uno dei marchigiani più conosciuti anche fuori dai confini nazionali. Roberto ha scelto, due anni fa, di condividere con noi la sfida del rilancio e della promozione del nostro meraviglioso territorio. Con questo spirito lo abbiamo voluto al nostro fianco, esattamente lo stesso spirito con il quale abbiamo già da tempo intrapreso il progetto con Gianmarco Tamberi, e lo stesso spirito con il quale collaboriamo e potremo collaborare con coloro che, mostrando attaccamento alla nostra regione, possono dare un contributo importante».

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