ANCONA – Il sole porta una tregua dall’ondata di maltempo che ha colpito le Marche negli ultimi giorni con esondazioni e allagamenti. Anche per la giornata di domani, sabato 21 settembre, permane l’allerta della Protezione civile regionale, questa volta solo per le aree costiere e collinari dell’anconetano e del pesarese (zone 2 e 4), dove la criticità è gialla per frane e piene dei corsi d’acqua minori.
«Si tratta di un rischio residuo legato alla saturazione del suolo – spiega il meteorologo della Protezione civile regionale Marco Lazzeri – in un contesto di questo tipo anche un fenomeno locale non particolarmente rilevante può dar luogo a smottamenti. Nella giornata di domani è previsto ancora qualche breve rovescio e temporale, specie nel pomeriggio, nelle zone collinari e montane».
Nei tre giorni di maltempo, 17-18 e 19 settembre, infatti, i pluviometri della rete della Protezione civile hanno registrato quantitativi ingenti di pioggia, il più elevato lungo la costa dell’anconetano (macroarea 4) dove sono scesi una media di 175 millimetri di acqua con picco di 327 millimetri. L’altra area più colpita è stata quella della costa pesarese (macroarea 2) dove la media è stata di 173 mimmimetri e 244 di picco (dati Protezione civile regionale).
Nell’entroterra del pesarese (macroarea 1) 84 millimetri di media e 157 millimetri di picco, nell’entroterra dell’anconetano e del maceratese (macroarea 3) media di 44 millimetri e picco di 89 millimetri, nell’entroterra del fermano e ascolano (macroarea 5) 39 millimetri di media e 94 di picco, mentre nella costa ascolana e fermana (macroarea 6) 85 millimetri di media e 237 di picco.
Il picco di pioggia nell’entroterra pesarese è stato registrato in zona foresta delle Cesane, nella costa del pesarese a Marotta (Cesano), nell’entroterra maceratese a Cingoli, nella costa anconetana a Loreto, nell’entroterra ascolano ad Ascoli (Mozzano) e infine nella costa tra maceratese e ascolano a Civitanova Marche.
La tregua durerà fino a domenica, perché poi da lunedì è attesa una nuova perturbazione, spiega il meteorologo: «È previsto il transito di un asse di saccatura che porterà fenomeni nelle gionate di lunedì e martedì» conclude Lazzeri. Intanto i mezzi sono ancora al lavoro per spalare fango e pompare via l’acqua dai locali al piano terra di abitazioni, attività commerciali e imprese che hanno subito allagamenti.