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Maltempo, Acquaroli chiede lo stato di emergenza: «Ingenti danni»

Il governatore ha inviato una lettera al ministro della Protezione Civile Nello Musumeci e al capo della Protezione civile Fabrizio Curcio

Il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli

ANCONA – «Ho provveduto poco fa a firmare la richiesta della Stato di emergenza a seguito del maltempo che negli ultimi giorni ha colpito il nostro territorio». Lo annuncia il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli. «Sono state ore di grande apprensione e preoccupazione per i territori duramente devastati dell’Emilia Romagna, che ci hanno riportato alla mente i momenti drammatici dello scorso settembre».

Il governatore ha inviato questo pomeriggio una lettera al ministro della Protezione Civile Nello Musumeci e al capo della Protezione civile Fabrizio Curcio.

«Fin da subito abbiamo attivato il COR – dice – e dalla sala operativa la Regione si è mantenuta in costante contatto con i territori, i Sindaci, i Prefetti, le Forze dell’Ordine, i Vigili del Fuoco, i corpi del Soccorso, i gruppi di Volontariato e tutti gli altri soggetti coinvolti. Tutti hanno garantito la massima attenzione soprattutto nei territori dove pesava un’allerta più preoccupante e per questo li ringrazio».

Il governatore rimarca nella lettera inviata a Roma che l’ondata di maltempo che «ha interessato l’intero territorio della Regione Marche a partire dal giorno 16 maggio 2023, ha causato ingenti danni. Gli eccezionali nubifragi che si sono prolungati per più giorni hanno interessato la porzione centro-settentrionale del territorio regionale nella fase iniziale, con particolare riferimento alle province di Pesaro-Urbino ed Ancona, per poi coinvolgere la restante parte centro-meridionale della regione in particolare le province di Macerata e Fermo. Si segnalano numerose strade ed infrastrutture interrotte o inagibili, completamente divelte dalla furia del maltempo, numerosi ed importanti fenomeni franosi e smottamenti, esondazione di fiumi fossi e torrenti, rotture di argini fluviali, allagamenti diffusi che hanno interessato anche case ed attività produttive e commerciali».

«La maggior parte dei Comuni marchigiani – prosegue nella missiva – ha inoltre segnalato numerose situazioni di disagio: tronchi ed alberi abbattuti lungo le sedi viarie, strade non percorribili, percorsi stradali interrotti e numerose sono state le richieste di dichiarazione dello stato di emergenza pervenute dagli stessi. L’eccezionalità del fenomeno meteorologico e le sue ripercussioni sono state evidenti ed estese anche su tutto il litorale, interessato da forti mareggiate con accumulo di materiale detritico proveniente dai corsi d’acqua».

«In generale, però – comunica ai marchigiani in un post su Facebook – , la situazione è rimasta nel complesso sotto controllo seppure in alcune zone della nostra regione si siano registrati gravi disagi e danneggiamenti. Le ripercussioni di questo fenomeno meteorologico eccezionale sono state evidenti ed estese anche su tutto il litorale, interessato da forti mareggiate con accumulo di materiale detritico proveniente dai corsi d’acqua. Da questa mattina, trascorse le ore più critiche, l’allerta in tutta la regione è tornata gialla».

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