ANCONA – «Rigore dinamico, acume giuridico e sguardo propositivo ed umano sulla vita. Non dimenticheremo i suoi insegnamenti». L’Accademia Marchigiana di Logica Giuridica, ricorda così l’ex magistrato Luigi Di Murro, scomparso all’età di 76 anni a causa di un malore, lasciando due figlie: Teresa e Caterina. La moglie, Anna Maria Honorati, personaggio di spicco dello scenario culturale anconetano, era deceduta due anni fa.

Tra le personalità più in vista negli ultimi 50 anni nel panorama giuridico-culturale di Ancona, Di Murro, Jesino di nascita e anconetano di adozione, è venuto a mancare nella giornata di sabato, 24 aprile. Magistrato contabile e tributario fino al 2016, fu presidente di Sezione della Commissione tributaria regionale di Ancona e presidente della Sezione giurisdizionale della Corte dei conti per l’Emilia-Romagna.

Presidente dell’Accademia Marchigiana di Logica Giuridica dalla sua fondazione avvenuta nel 1999, era direttore responsabile di “Orientamenti di giurisprudenza Marchigiana”, la rivista di settore dell’Ordine degli Avvocati di Ancona. Membro del Lions Club Ancona Colle Guasco, negli anno ha ricoperto anche il ruolo di presidente, carica che ha rivestito anche nel Collegio dei revisori dell’Università Politecnica per le Marche. Il professor Di Murro è stato anche garante del contribuente presso l’Agenzia delle Entrate per le Marche.

Lasciata la Magistratura, si era dedicato allo studio di monumenti e paesaggi del capoluogo ed aveva realizzato una raccolta di fotografie intitolata “Scoprire Ancona passeggiando” dove si era firmato “Anconetano per scelta”. Di Murro si era impegnato anche in politica tanto da candidarsi nel 1993 alla poltrona di sindaco di Ancona ed era arrivato al ballottaggio con Renato Galeazzi.