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La Lega dice no ai migranti nelle Marche. Il commissario: «Priorità nella gestione delle risorse alle famiglie italiane»

Presa di posizione del partito salviniano. Il commissario regionale Marchetti fa sapere che i sindaci leghisti marchigiani non accoglieranno i migranti sbarcati negli ultimi giorni in Sicilia

Riccardo Marchetti

ANCONA – «Stiamo vivendo un momento difficilissimo a causa di una emergenza sanitaria senza precedenti Marchetti, molte imprese e partite Iva hanno chiuso la loro attività e altre se ne aggiungeranno probabilmente, inoltre molte famiglie sono in grave difficoltà, in un quadro del genere occorre dare priorità nella gestione delle risorse alle famiglie italiane». Il commissario regionale della Lega Riccardo Augusto Marchetti motiva così  le ragioni della presa di posizione del suo partito sulla questione migranti.

Marchetti con in una nota stampa ha annunciato nella giornata di oggi che «i sindaci marchigiani della Lega non prenderanno nessuno degli immigrati, sbarcati in questi ultimi giorni in Sicilia, che il ministero dell’Interno vorrebbe smistare tra le regioni italiane».

«Ci pensino i sindaci del Pd a prendersi questi immigrati che, per inciso, non hanno il minimo requisito per essere considerati profughi» afferma il deputato. «Noi della Lega – prosegue – siamo i primi a voler accogliere i profughi “veri”, quelli che scappano da una guerra, ma non i migranti economici».

Secondo Marchetti «il 90% circa dei migranti che verranno ridistribuiti tra le regioni italiane, Marche incluse, scopriremo con il tempo che non ha diritto a rimanere nel Paese, perché non fugge da un conflitto. Così facendo, però, addossiamo agli italiani un costo che va a togliere risorse a chi paga le tasse in questo Paese e le ha pagate per anni».

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