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Labbro leporino, rinnovato il protocollo tra l’Azienda ospedaliero universitaria delle Marche e Smile House Fondazione

L’intesa definisce il programma delle attività volte all’assistenza sanitaria e sociale di minori e giovani adulti affetti da malformazioni cranio-maxillo-facciali allo scopo di garantire interventi chirurgici e cure mediche specialistiche e multidisciplinari

Michele Caporossi

ANCONA – Rinnovato il protocollo di intesa tra l’Azienda ospedaliero universitaria delle Marche e la Fondazione Smile House Onlus siglato nel 2019. L’intesa definisce il programma delle attività volte all’assistenza sanitaria e sociale di minori e giovani adulti affetti da malformazioni cranio-maxillo-facciali allo scopo di garantire interventi chirurgici e cure mediche specialistiche e multidisciplinari dall’insorgenza della patologia fino al termine dello sviluppo psico-fisico dei pazienti.

Il rinnovo del protocollo è stato siglato oggi dal direttore generale dell’Azienda Michele Caporossi e dal vicepresidente della Smile House Fondazione Onlus Domenico Scopelliti. Nel dettaglio i piccoli pazienti saranno seguiti nel percorso di cura dalla diagnosi prenatale e fino alla preparazione all’intervento chirurgico. «La Sod Chirurgia Maxillo – Facciale degli Ospedali Riuniti di Ancona rappresenta uno dei fiori all’occhiello della sanità marchigiana e conferma come spesso l’eccellenza la si possa trovare a casa propria – dice Caporossi – . Il rinnovo di questo protocollo assicurerà ai piccoli pazienti, che presentano la malformazione della labiopalatoschisi (labbro leporino), i più moderni metodi di trattamento consentendogli una crescita serena e senza traumi. Il sorriso di un bambino ha un valore inestimabile non solo per i genitori ma per tutti noi».   

Scopelliti evidenzia che il rinnovo del protocollo consolida «il progetto Smile House sul territorio della Regione, che in questi anni ha dimostrato un interesse sempre crescente sul tema delle malformazioni cranio facciali. Con questo importante documento i pazienti, affetti in particolare da labiopalatoschisi, avranno la possibilità di usufruire di un percorso di cure eccellenti e di una assistenza attiva tutto l’anno, supportati team multidisciplinari. Inoltre, la collaborazione tra la Fondazione e l’Azienda Ospedaliera garantirà la territorialità della distribuzione delle cure superando il tema della migrazione sanitaria offrendo alle famiglie un servizio sempre più prossimo alle località di residenza e alle loro esigenze».

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