Attualità

Ancona, la polizia di Stato in cattedra all’istituto Leopardi

Tra le tematiche trattate: un uso consapevole di internet e i pericoli connessi al web, bullismo, cyberbullismo, il giusto comportamento da assumere durante un controllo di Polizia

ANCONA – La Polizia è salita in cattedra stamani ad Ancona, in via Veneto, presso l’Istituto scolastico “Leopardi”, per incontrare gli studenti della Scuola Secondaria di 1^ grado. Un incontro che ha visto impegnato il dirigente delle Volanti, il commissario capo Brustenga, insieme all’ispettore Federica Tozzi, nonché Mattia e Debora, ovvero i Poliziotti di Prossimità.

Un percorso iniziato nel mese di settembre con la ripresa della frequenza scolastica, un lavoro di collaborazione con dirigenti scolastici, corpo docente e studenti, frutto di una sinergia operativa che ha visto impegnate le diverse anime della Polizia di Stato: Anticrimine, Polizia Postale, Scientifica e Stradale .

Sono state trattate tematiche inerenti a un uso consapevole di internet e i pericoli connessi al web, bullismo, cyberbullismo, al giusto comportamento da assumere durante un controllo di Polizia e a un uso appropriato del 112 NUE.
I giovani  vengono soprattutto invitati a riflettere sulle conseguenze dei loro comportamenti, cercando di far comprendere loro che un “gioco” o uno “scherzo” sono tali se percepiti allo stesso modo anche dai destinatari.

Da quanto appreso, infatti, l’asincronia tra l’intenzione di giocare e la reazione di chi di quel gioco non solo non vuole far parte ma lo trova causa di insopportabili sofferenze, si è mostrato l’effetto di diversi casi di bullismo e cyberbullismo. Talvolta, questi, sono stati arginati dalla crescita emotiva dei giovani, come conseguenza degli incontri formativi, mentre, in altre occasioni, si è reso necessario l’intervento di personale specializzato di altri Uffici della Questura e/o delle Specialità della Polizia di Stato, nel solco di un’importante sinergia operativa.

Importante ruolo viene svolto anche dai genitori degli studenti che hanno partecipato, come previsto dal Progetto “Educhiamo insieme alla Legalità”, ad incontri aperti anche alle figure parentali, al fine di instaurare un rapporto collaborativo e di consapevolezza anche degli adulti di riferimento, circa i pericoli cui a volte i nostri giovani sono esposti.

Sulla base degli elementi e delle informazioni apprese nello scorso anno scolastico, infatti, l’equipaggio di prossimità ha saputo, in questo nuovo anno, ridisegnare lo svolgimento degli incontri, adeguando il linguaggio agli interlocutori, alternando fasi ludiche, a fasi di riflessione, invitando i giovani al più ampio coinvolgimento possibile ed estendendo la partecipazione ai loro genitori.

Tanti gli incontri presso gli istituti: “Pascoli” di via Cadore; “Leopardi” di via V. Veneto; “Volta” di via D. Vinci; “Fermi” di via Metauro; scuola “G. Cesare” di Falconara M.ma; “R. Sanzio” di Falconara M.ma.

Importanti anche i convegni effettuati sia il 25 novembre, il 14 dicembre e l’8 marzo, presso il Teatro Sperimentale, contro sia  la Violenza di genere, che il Bullismo ed il Cyber Bullismo, con la partecipazione anche degli studenti degli Istituti di Istruzione secondaria, Savoia-Benincasa; Volterra- Elia; Istituto Rinaldini; Vanvitelli-Stracca-Angelini; Podesti-Calzecchi-Onesti .

Parole di soddisfazione sono state pronunciate dalla madre di uno studente dell’Istituto “Novelli -Natalucci”, che ha espresso il sincero ringraziamento per l’iniziativa: «Consapevolezza e parlare, parlare, parlare con gli adulti di fiducia per qualsiasi problema sono un insegnamento di grande valore!», che, insieme alla conoscenza dei rischi, può oggettivamente preservare i nostri giovani dai rischi a cui la vita moderna e l’uso degli strumenti digitali li espone.

Ti potrebbero interessare