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Italia Viva nomina i vertici regionali: Fabio Urbinati e Lucia Annibali alla guida del partito

L'ex consigliere regionale e la deputata guideranno il partito Renziano. Urbinati annuncia battaglia con la Regione su sanità e applicazione del Recovery Plan. Sullo sfondo le elezioni amministrative di ottobre

Lucia Annibali e Fabio Urbinati

ANCONA – «Saremo molto attenti alle vicende regionali legate alla sanità e all’applicazione del Recovery Plan». Fabio Urbinati, San Benedettese neo coordinatore regionale di Italia Viva, insieme alla parlamentare Urbinate Lucia Annibali annuncia subito battaglia sui grandi temi politici sul tavolo in questo momento.

Una nomina, quella dell’ex consigliere regionale dem poi confluito nel partito renziano, Urbinati e della deputata Annibali, arrivata ieri, 27 aprile, quando i leader della forza politica, Ettore Rosato e Teresa Bellanova hanno comunicati i nomi dei coordinatori nelle regioni italiane, un uomo e una donna dal momento che il partito ha sposato la linea della parità, in ciascuna nell’ambito delle iniziative di consolidamento della struttura del partito.

Ma Urbinati annuncia anche battaglia in vista delle elezioni amministrative di ottobre, quando si rinnoveranno le amministrazioni comunali in alcuni centri, tra i più importanti Castelfidardo e San Benedetto del Tronto.

Riferendosi alla gestione regionale, Urbinati attacca la Giunta e afferma «abbiamo visto molti svarioni negli ultimi mesi, specie in sanità dove c’è pochissima trasparenza sulla gestione degli ospedali». Il neo coordinatore di Italia Viva poi fa riferimento alle dimissioni del direttore dell’Area Vasta 3 Licio Livini e accusa la Regione di non avere ancora «un piano di riconversione degli ospedali covid».

Infine l’affondo sull’economia e sul rinnovo della guida dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale: «Ad oggi la Giunta ha fatto pochissimo, specie nella programmazione del post covid – afferma -, e su molti bandi la Regione è incredibilmente in ritardo. Penalizzante poi la vicenda dell’Autority, che rischia di essere una vera caporetto per tutti i porti marchigiani».

Parla di una nomina «che mi permette di seguire da vicino la mia regione» Lucia Annibali che sottolinea come il lavoro con il collega di partito e coordinatote Fabio Urbinati era già stato avviato da tempo. Così come quello con i coordinatori provinciali, che si è sviluppato anche in occasione delle elezioni regionali e poi del passaggio dal governo Conte a quello Draghi. E dice: «Ci siamo molto confrontati e si è sviluppato un gruppo di lavoro motivato che aspettava una organizzazione più concreta a livello territoriale per poter dare un’impronta di azione politica sul territorio».

Tra i temi importanti che saranno trattati a livello regionale, sottolineati dalla coordinatrice Annibali, quello delle donne e dei giovani.

Nei prossimi giorni, il coordinamento regionale formalizzerà la cabina di regia della regione, un organismo che si occuperò di vari temi, fra i quali sanità, economia e infrastrutture.

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