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Gestione delle emergenze, vertice in Prefettura per rafforzare la prevenzione

Il confronto, che parte da Ancona, toccherà tutte le Prefetture delle Marche con l'obiettivo promuovere il tema della prevenzione. Ne abbiamo parlato con il capo della Protezione civile regionale

La sede della Prefettura di Ancona

ANCONA – La prevenzione e la previsione delle calamità saranno i temi al centro dell’incontro che si terrà nella sede della Prefettura di Ancona, il 18 novembre. Un confronto che vedrà attorno al tavolo, Regione, Anci, sindaci e vertici della Prefettura dorica, con l’obiettivo di rafforzare la cultura della prevenzione e la filiera istituzionale che scende in campo durante le emergenze.

«Ripercorreremo le norme di riferimento e i passi importanti per reagire alle emergenze» spiega David Piccinini, capo della Protezione civile regionale, sottolineando che in tale cornice i sindaci rappresentano un anello importante della catena di intervento, perché «in contatto diretto con la popolazione e senza questo rapporto l’azione di protezione civile rischia di essere inefficace».

I primi cittadini, in caso di emergenza, ricorda Piccinini, danno concretezza ai piani comunali di protezione civile e aprono i centri di accoglienza. Insomma una macchina del soccorso che viene attivata dai sindaci e che «va aggiornata e costruita in tempo “di pace”» ovvero nel momento in cui non ci sono emergenze in atto. Insomma “giocare” d’anticipo è la parola d’ordine.

David Piccinini, direttore della Protezione civile regionale
David Piccinini, direttore della Protezione civile regionale

Tra le emergenze che si sono verificate nelle Marche, oltre al sisma la cui ferita è ancora aperta, ci sono il rischio idrogeologico (alluvioni e  esondazioni), gli incendi boschivi, che hanno visto una recrudescenza nell’estate appena trascorsa, gli incidenti industriali, il ritrovamento di ordigni bellici, le emergenze sanitarie (Covid) e la ricerca di persone scomparse.

«Il modello c’è già, si tratta solo di aggiornarlo e di approfondire i rispettivi ruoli messi in campo dalle Autorità di Protezione civile, dai sindaci e dalla Prefettura, in una ottica di gestione integrata delle emergenze» spiega, e alla luce del cambio degli attori, ovvero i sindaci, il cui mandato spesso può esaurirsi dopo 5 anni. L’incontro, che prenderà avvio ad Ancona, sarà esteso anche alle altre province e toccherà tutte le Prefetture delle Marche.

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