Attualità

First Aid One, lavoratori preoccupati per il sequestro della Finanza. Ad Ancona assunzione per 8 dipendenti

Operazione delle Fiamme Gialle per reati di caporalato e appalti truccati. Nel capoluogo dorico dopo l'avvicendamento con Anpas riassunzione per 8 dipendenti su 16

I dipendenti della First Aid One di Torrette manifestano davanti all'ospedale

ANCONA – «I lavoratori della coop First Aid One colti di sorpresa dalla decisione sopraggiunta in ordine all’accertamento delle indagini compiute dalla Procura della Repubblica di Pavia, auspicano una soluzione che non ponga a rischio i livelli occupazionali raggiunti finora, dai 500 professionisti impegnati in tutta Italia con regolari contratti di lavoro». Recita così una nota stampa dei lavoratori della cooperativa che gestiva il servizio trasporto sanitario per l’Ospedale regionale di Torrette, passato di mano a settembre ad Rta Anpas.

Nei giorni scorsi la Guardia di Finanza di Pavia aveva posto sotto sequestro la cooperativa, con sede legale a Pesaro e sede operativa a Bollate (Milano), nell’ambito di indagini per i reati di caporalato e appalti truccati per un valore complessivo di circa 11 milioni di euro.

Una vicenda che ha scosso anche l’Anconetano dove prestavano servizio i lavoratori della cooperativa che ha perso l’appalto dell’ospedale regionale, e sulla quale pende un ricorso al Tar che verrà discusso nel merito a gennaio.

I dipendenti di First Aid One, operante in diverse regioni italiane, fra le quali anche le Marche chiedono che «l’amministratore giudiziario, nominato dalla stessa Procura, non “spenga” le attività della cooperativa, bensì concerti, attraverso l’uso di tutti gli strumenti ammessi dall’istituto e delle norme del settore cooperativistico, il rilancio concreto della First Aid One nel settore in cui la stessa opera, ovvero quello dei trasporti ospedalieri e dell’emergenza-urgenza».

Intanto si è chiuso l’accordo tra sindacati, ispettorato del lavoro e Anpas per il riassorbimento di parte del personale della cooperativa dopo l’avvicendamento dell’appalto del trasporto sanitario di Torrette dal primo settembre. Su 16 lavoratori interessati dal servizio, 8 saranno assunti da Rta Anpas a partire dal primo novembre, per 24 ore settimanali. Una assunzione di tre anni che consentirà a questi lavoratori di riprendere a svolgere il servizio.

I dipendenti della cooperativa si erano resi protagonisti di una serie di manifestazioni, prima davanti all’ospedale di Torrette e poi davanti alla Regione, per accendere i riflettori sulla loro situazione.

«Gli ultimi avvenimenti della Guardia di Finanza – osserva Raffaele Miscio, segretario Fp Cisl Ancona che ha portato avanti la trattativa sindacale con Anpas in tandem con Giorgio Paterna di Fp Cgil – dovrebbero farci riflettere sul fatto che per servizi delicatissimi, come il trasporto sanitario di persone malate e dunque in una fase di debolezza, le gare pubbliche devono avvenire solo con aziende e società che si avvalgono di contratti di lavoro siglati dai sindacati più rappresentativi. Serve una normativa regionale che intervenga a riguardo».

© riproduzione riservata