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Falconara, fisiologica al posto del vaccino: triplicati i casi sospetti

Si allarga il cerchio delle indagini. Sono una novantina le persone che potrebbero aver ricevuto dal medico falconarese fisiologica al posto del vaccino contro il covid-19

Carlo Pinto, capo della Squadra Mobile di Ancona

ANCONA – Si allarga sempre di più il cerchio degli assistiti del medico di famiglia di Falconara Marittima che potrebbero essere stati vaccinati con soluzione fisiologica anziché con il siero contro il covid-19. Sono arrivati ad una novantina i casi sospetti. Un numero triplicato rispetto a quello iniziale, quando i casi sembravano limitati ad una trentina, stando a quanto avrebbe riferito l’uomo agli agenti della Squadra Mobile di Ancona, guidati da Carlo Pinto, che indagano sulla vicenda coordinati dalla Procura di Ancona, e alla documentazione sequestrata dagli agenti all’interno dell’ambulatorio di via Marconi (i moduli di consenso alla vaccinazione dei suoi pazienti).

Dopo l’esplosione mediatica del “caso”, ai centralini della Polizia della Questura di Ancona sono giunte numerosissime chiamate da parte di pazienti e familiari di anziani assistiti dal medico di base, allarmati dall’apprendere la notizia. Agli agenti hanno riferito di essere stati vaccinati da Sergio Costantini, il medico di Falconara Marittima, finito al centro dell’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona per anomalie commesse nella gestione delle vaccinazioni Covid-19.

Le indagini erano scattate dopo che tre pazienti si erano insospettiti alla riluttanza del medico di rilasciare le attestazioni di vaccinazione, oltre che per una serie di inesattezze sul tipo di vaccino inoculato e sulle date previste per il richiamo. Dalle testimonianze di questi assistiti, il medico avrebbe chiesto ad alcuni pazienti di firmare liberatorie di consenso alla vaccinazione, senza però rilasciare la ricevuta dell’avvenuta vaccinazione.

Stando alle accuse della Procura di Ancona, Costantini avrebbe iniettato ad una trentina di pazienti soluzione fisiologica invece di inoculare il vaccino Pfizer fornito dall’Asur Marche, ma i casi da quanto sembra emergere negli ultimi giorni sembrano essere in realtà molti di più. I poliziotti della Squadra Mobile stanno ascoltando gli assistiti vaccinati da Costantini, un lavoro reso complicato dal fatto che per raccogliere la testimonianza di molti di loro, anziani allettati, gli agenti devono recarsi a casa di ognuno di loro. Parallelamente l’Asur sta contattando i “presunti” vaccinati registrati sul portale dal medico per verificare tramite test chi ha sviluppato gli anticorpi contro il virus, così da cercare di riuscire a capire chi effettivamente è stato vaccinato con il siero contro il covid-19.

I motivi che hanno spinto il medico alla condotta al centro dell’accusa, sono oggetto di indagine da parte degli uomini della Squadra Mobile di Ancona, che sono al lavoro anche per svelare che fine abbiano fatto i vaccini Pfizer non somministrati ai pazienti e per far luce su quanti abbiano ricevuto una iniezione di soluzione fisiologica. Il medico infatti avrebbe riferito alla Polizia di non ricordare a chi ha davvero somministrato il vaccino e che fine abbiano fatto i sieri.

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