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Election day, Ceriscioli firma il decreto: regionali il 20 e 21 settembre

Il governatore ha siglato il decreto di indizione delle elezioni per il rinnovo del consiglio e del presidente della giunta delle Marche. Si vota anche per la riduzione del numero dei parlamentari e per l'elezione diretta di sindaci

Il presidente regionale Luca Ceriscioli firma il decreto di indizione delle elezioni (al suo fianco Sturani)

ANCONA –  Le Marche al voto il 20 e 21 settembre 2020, le due date previste per l’Election day: oltre alle regionali infatti, si voterà anche per la riduzione del numero dei parlamentari e per l’elezione diretta di sindaci e consiglieri comunali. Il presidente regionale Luca Ceriscioli ha firmato questa mattina, 21 luglio, il decreto di indizione delle elezioni per il rinnovo del Consiglio e del presidente della Giunta regionale delle Marche.

Le operazioni di voto si svolgeranno dalle 7 alle 23 nella giornata di domenica 20 settembre e dalle 7 alle 15 lunedì 21 settembre. Ad ogni circoscrizione elettorale è stato assegnato il seguente numero di seggi:
Circoscrizione elettorale di Ancona: 9 seggi; Circoscrizione elettorale di Ascoli Piceno: 4 seggi; Circoscrizione elettorale di Fermo: 4 seggi;  Circoscrizione elettorale di Macerata: 6 seggi; Circoscrizione elettorale di Pesaro Urbino: 7 seggi.

Il 17 luglio scorso Ceriscioli aveva comunicato al presidente della Corte di Appello di Ancona la volontà di indire le elezioni per le giornate del 20 e 21 settembre e aveva inviato analoga comunicazione al presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini e ai presidenti delle Regioni italiane in cui sono previste le consultazioni elettorali.

Nelle stesse date si svolgeranno anche il referendum popolare confermativo sulla riduzione del numero dei parlamentari, come indicato dal Consiglio dei Ministri del 14 luglio, e le consultazioni per l’elezione diretta dei Sindaci e dei Consigli Comunali, come stabilito con decreto del Ministro dell’Interno del 15 luglio.

«Le nostre priorità – ha spiegato Ceriscioli – erano di poter individuare una data che non interferisse con la ripresa dell’attività scolastica e al contempo garantisse la concentrazione delle scadenze elettorali, che anche io avevo a suo tempo richiesto al Ministro. Dal Governo è arrivata l’indicazione di queste date, a cui ho ritenuto di aderire per rispettare il principio dell’election day, in considerazione delle esigenze di contenimento della spesa e delle misure precauzionali per la tutela della salute degli elettori e dei componenti del seggio”.

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