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Edilizia, Ance Marche: «Situazione positiva. Ma pesano la carenza di personale e il decalage del Superbonus»

Nonostante la riduzione del Superbonus, i fondi del PNRR, la ricostruzione post sisma e le agevolazioni per gli interventi edili, danno una spinta la comparto delle costruzioni. Il punto con Violoni

Il presidente Ance Marche Stefano Violoni

ANCONA – «La situazione dell’edilizia nelle Marche è positiva. Per i prossimi mesi, però, ci attendiamo una leggera frenata, solo temporanea; infatti, gli ingenti fondi del PNRR legati agli appalti pubblici stabilizzeranno per i prossimi due-tre anni il settore». A dirlo è Stefano Violoni, presidente Ance Marche. La ricostruzione e le agevolazioni danno una spinta al settore.

Il «decalage al 70%» del Superbonus secondo Violoni potrà in parte frenare gli interventi edili, rendendoli meno appetibili di prima, ma «la rimodulazione della percentuale era necessaria» ma occorre «collegarla al reddito Isee delle famiglie che devono eseguire gli interventi, è giusto che la percentuale maggiore di detrazione spetti alle persone meno abbienti».

Non solo, secondo l’Ance la rimodulazione della percentuale del Superbonus «può avere un effetto positivo sull’esecuzione dei lavori, non più collegati ad una tempistica stringente, che mal si concilia con il comparto edile». Se il Superbonus passa dal 110 al 70%, le altre agevolazioni per gli interventi nelle abitazioni restano in piedi: Ecobonus, Sismabonus e Bonus ristrutturazioni, ovviamente le famiglie devono avere capienza per usufruire della detrazione fiscale.

Nonostante le risorse e le agevolazioni che danno impulso al settore, l’edilizia si scontra con le difficoltà di reperimento del personale. Le figure più ricercate sono «i tecnici, sia geometri che ingegneri e architetti – spiega Violoni – gli amministrativi, sia per la contabilità che per le gare d’appalto, e le maestranze in cantiere. Una carenza che può rallentare il completamento dei lavori».

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