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Dissesto idrogeologico, oltre 9,4 milioni alle Marche: interventi nel Maceratese e Ascolano

Le risorse saranno impiegate in tre comuni dell'ascolano (Monteprandone, Ripatransone e Monsampolo del Tronto) e due del Maceratese (Montelupone e Morrovalle)

Il fiume Esino a Ponte San Carlo, zona Minonna
Il fiume Esino a Ponte San Carlo, zona Minonna

ANCONA – Sono 5 gli interventi contro il dissesto idrogeologico finanziati dal Ministero dell’Ambiente con oltre 9,4 milioni di euro destinati alle Marche. Le risorse saranno impiegate in tre comuni dell’ascolano (Monteprandone, Ripatransone e Monsampolo del Tronto) e due del Maceratese (Montelupone e Morrovalle).

Nel comune di Monteprandone, in località Sant’Anna Messa l’intervento consiste nella messa in sicurezza del tratto del Fiume Tronto, a Ripatransone, in località San Salvatore, per la difesa spondale e la sistemazione idraulica del Fiume Tesino e a difesa dell’agglomerato del paese. A Monsampolo del Tronto, verrà eseguita invece la manutenzione idraulica, la riapertura della sezione e il consolidamento degli argini destro e sinistro del Fiume Tronto da Pagliare a Stella.

Nel Maceratese, a Montelupone, l’intervento consisterà nella messa in sicurezza di un movimento franoso nel versante nord-orientale del centro abitato, a Morrovalle, nella protezione del centro abitato di Trodica dalle esondazioni del Fosso Trodica.

Le risorse sono già state erogate dal ministero dell’Ambiente a fine dicembre, nell’ambito di un più ampio finanziamento che vede in campo oltre 262 milioni di euro per 119 interventi in 19 regioni italiane, come previsto dal Piano nazionale per la mitigazione del rischio idrogeologico 2020.

Mirella Emiliozzi
Mirella Emiliozzi

«Si tratta di progetti immediatamente esecutivi per la messa in sicurezza del territorio dai rischi sempre maggiori derivanti da eventi climatici estremi su aree del Paese particolarmente vulnerabili – dichiara la la facilitatrice regionale per le relazioni esterne del Movimento 5 Stelle, Mirella Emiliozzi – . Interventi che fanno parte di un piano pluriennale fortemente voluto dal Movimento 5 Stelle e dal Ministro Costa e varato nel 2019 che in questa tranche ha previsto lo stanziamento di 262 milioni di euro».

«Cantieri amici dell’ambiente e dell’uomo – spiega la deputata -, per la tutela del territorio, i più importanti, per proteggere il nostro Paese fragile e affinché non ci siano più tragedie». I progetti, esecutivi e cantierabili, sono stati finanziati con il Decreto Legge Agosto. Un modo questo per aiutare le amministrazioni nella progettazione. «Con la medesima legge, come ha spiegato il ministro Costa, ai presidenti di Regione che sono commissari straordinari del dissesto idrogeologico, sono stati dati i poteri straordinari che permettono di ridurre del 40% i tempi. Inoltre – conclude – ai Comuni interessati viene anticipato il 30% della spesa, in modo da permettere in tempi rapidi l’attivazione di tutta la procedura per la messa in opera del cantiere».

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