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Diritto allo studio dei poliziotti, siglato accordo tra Questura di Ancona e Univpm

Una intesa che suggella una collaborazione di più ampio respiro già esistente tra i due firmatari e che punta ad agevolare il diritto allo studio del personale di polizia

ANCONA – Agevolare il diritto allo studio dei poliziotti. È l’obiettivo dell’accordo quadro siglato oggi in Questura ad Ancona, dal questore Cesare Capocasa e il rettore Univpm Gian Luca Gregori. Una intesa che suggella una collaborazione di più ampio respiro già esistente tra i due firmatari.

L’accordo prevede di agevolare la partecipazione del personale di polizia alle attività didattiche istituzionali dell’Università, che a sua volta, promuove la propria offerta formativa incentivando le iscrizioni ai propri corsi di studio.

Gian Luca Gregori ha sottolineato che l’accordo è un modo pragmatico di portare avanti una proficua collaborazione tra istituzioni che hanno una forte convergenza comune in tema di formazione: «È la possibilità di andare oltre alcuni ostacoli al fine di soddisfare l’esigenza dare il via ad un percorso di studio» ha detto.

Il Questore di Ancona, Cesare Capocasa, dal canto suo ha rimarcato l’interesse a favorire e incentivare la formazione accademica del personale, consentendo la partecipazione a percorsi universitari. «Avere la possibilità di studiare, di crescere culturalmente, di specializzarsi – ha osservato – , è un valore aggiunto sia dal punto di vista del singolo, sia per l’Amministrazione nel suo complesso, la quale trae beneficio dalla più alta professionalità e formazione dei suoi appartenenti. Significa, in sostanza, rendersi più rispondenti alle esigenze che il nostro lavoro ci chiama a svolgere».

La convenzione interessa anche il personale in quiescenza, i familiari e conviventi dei poliziotti. L’accordo ha durata quinquennale, rendendo la prospettiva interessante e solida, attestazione dell’elevato livel

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